
Ciao ciao Mi Ami. La domenica, di solito il giorno più tranquillo e rilassato dell’intero festival – sia per lineup che per spazi occupati dal pubblico – riempie ogni area del Circolo Magnolia di Segrate e cala il sipario su un’edizione amatissima del festival che riporta ogni anno la Musica Importante a Milano. Il venerdì non credevamo di esser tornati a riunirci per Giorgio Poi e Venerus (qui i momenti migliori) e di esser tornati a pogare il sabato per Tredici Pietro e Lo Stato Sociale (qui il racconto) ma è accaduto. I Nu Genea salutano tutti con il loro neapolitan-folk e circondano tutti con un ultimo abbraccio collettivo.
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I Momenti Migliori del Mi Ami 2022
Bais inaugura il Palco Collinetta in una domenica dall’aria fresca, dopo la pioggia della notte. Il cantante di “Trovami Una Cura” presenta la prima metà del suo disco d’esordio “Diviso Due” (contenente anche “Che Fine Mi Fai”, in finale a Sanremo Giovani 2021) e ci porta nell’America dei Tame Impala – anche grazie alla presenza di Carlo Corbellini dei Post Nebbia su “DNA”. Marco Castello porta la sua sicilianità del disco d’esordio “Contenta Tu”, seguito dal solito Dutch Nazari e dagli eclettici Studio Murena.
Lineup internazionale (o quasi) sul palco Dr. Martens che apre con gli “italiani all’estero” Dumbo Gets Mads e poi dagli stranieri Yin Yin e L’Impératrice, probabilmente i migliori di questa giornata. I due headliner, così diversi, dividono il pubblico: Iosonouncane porta la sua “Ira” nera in Collinetta mentre i Nu Genea chiudono il festival sul main stage. Grida e balli, occhiali da sole e palette. Fino a riunirci di nuovi, nel 2023.
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