
Travis Scott ha trasformato Roma nella capitale mondiale della musica e ha presentato per la prima volta in anteprima mondiale il suo nuovo album “Utopia” al Circo Massimo. Un evento organizzato in pochi giorni da Live Nation in collaborazione con The Base che ha portato il rapper a Roma di fronte a 70 mila persone, due giorni dopo lo show sold out degli Imagine Dragons.
Il concerto di Travis Scott al Circo Massimo entra perciò di diritto fra i più importanti momenti musicali di quest’anno, portando l’Italia e Roma sul tetto della musica mondiale. Inoltre le poche tensioni registrate durante la serata di lunedì 7 agosto sono state gestite al meglio grazie al coordinamento e alla cooperazione tra istituzioni, forze dell’ordine e promoter.
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Travis Scott e Kanye West, il duetto a sorpresa
Il primo live di Travis Scott dopo l’uscita dell’attesissimo nuovo album da record “Utopia”. Uno show destinato ad entrare nella storia della musica per il quale l’artista ha scelto la venue capitolina dove si sono esibiti i più grandi nomi della musica come Roger Waters, i Rollng Stones e Bruce Springsteen. Un filo diretto con “Circus Maximus”, il film-evento che accompagna l’uscita del disco, facendo guadagnare al rapper statunitense il soprannome di vero e proprio “gladiatore dell’hip hop”.
A coronare la serata, l’arrivo a sorpresa di Kanye West, star mondiale del rap e primo produttore di Scott che ha reso ancor più prezioso il momento duettando su “Praise God” e “Can’t tell me nothing”.
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Superati i numeri pre-pandemia
Il concerto chiude un’incredibile stagione di musica live che ha visto l’Italia tra i palchi preferiti dai più importanti artisti internazionali, con una partecipazione del pubblico da record che ha superato i numeri pre-pandemia. Dal nostrano Rock In Roma che ha riportato in città gli Arctic Monkeys per uno show sold out (erano in 34 mila) e i pesi massimi della musica rap e trap come Lazza, Salmo e Sfera Ebbasta, fino agli I-Days Milano con Paolo Nutini, Florence and The Machine, lo stesso Travis Scott e altri.