Pinguini Tattici Nucleari all’Olimpico: «Perché stasera Roma pare solo nostra»

Pinguini Tattici Nucleari allo Stadio Olimpico di Roma

Dopo la data zero a Mestre di fronte a 60 mila persone e il doppio sold out allo Stadio San Siro di Milano (qui il racconto), i Pinguini Tattici Nucleari sono arrivati allo Stadio Olimpico di Roma. Nella prima delle due date, il 23 luglio, La band bergamasca ha regalato al pubblico romano più di due ore di salti, lacrime e tatuaggi improvvisati grazie ai brani del loro ultimo album “Fake News”.

Il racconto del concerto

Cosa pensereste se, dopo aver fatto chilometri e chilometri, ore sotto il Sole cocente, il concerto della vostra band preferita fosse annullato? Per pochi, interminabili, secondi la sensazione che pervade i 60 mila dello Stadio Olimpico è di stupore oltre che di tristezza. Una vera e propria ‘fake news’ lanciata dai Pinguini Tattici Nucleari in apertura di concerto.

Alle 21:15, la prima data romana si apre con “Zen” e “Giovani Wannabe” per un’iniezione di musica indie su uno dei palchi più grandi e prestigiosi d’Italia. Una parola in romano per iniziare («Gajardo») e poi la prima dedica nerd al videogioco grazie al quale «tutti i problemi si dissipavano istantaneamente»: “Tetris”. Valeria, scelta dal pubblico perché «ci seguiva dai localini più piccoli», sceglie di salire per tatuarsi “Hold on”, durante il brano omonimo, sul braccio destro.

Tatuaggio "Hold On" Pinguini Tattici Nucleari allo Stadio Olimpico di Roma

Dal «mondo romanzato» de “La Storia Infinita” fino alla «città che si comporta come un paese», “Bergamo”. Una delle più intense, “Hikikomori”, lascia spazio a «un applauso per i nostri tecnici che stanno mettendo a posto quanto abbiamo distrutto» prima di “Coca Zero”, dedicata al «boomer che è dentro di noi, parte che però non va troppo nutrita».

Pinguini Tattici Nucleari nell’Aldilà

Riccardo Zanotti è morto. E un attimo dopo i Pinguini sono tutti insieme, seduti a un tavolo da pranzo, sul palco B. «Essere morti assomiglia a una tavola imbandita», dice Zanotti, «ma ora vi racconto la storia della mia vita, una storia di sogni e musica»: “Scatole”. A un tavolo si finisce prima o poi a parlare di scuola. «C’è un rito che si ripete ogni anno», continua la voce del gruppo bergamasco, la «catartica» “Cena di classe”.

Pinguini Tattici Nucleari allo Stadio Olimpico di Roma

Una nave in tempesta riporta i Pinguini Tattici Nucleari nel nostro mondo con “Irene”. La memoria li porta poi in tour, nei primi giri in furgone (“Dentista Croazia”): «A quel tempo facevamo 50 persone a 50 euro di cachet» però «non ignorate quella parte del percorso, è importante anche cantare da soli con nessuno che ti caga nella vita», racconta Zanotti.

Una sorpresa per Roma: “Stage diving”

Dopo “Antartide”, una canzone «che parla di freddo», arriva la sorpresa. «Roma, stasera c’è una cosa speciale per te – dice il frontman imbracciando una chitarra elettrica – non l’abbiamo mai fatta a nessun concerto». Non è “Notte prima degli esami” (che inizia a intonare) bensì “Stage diving”. La canzone, contenuta nell’ultimo “Fake News”, è richiesta dal pubblico del prato che tiene in mano un cartoncino con su scritto ‘Perché stasera Roma pare solo nostra’.

Cartelli Pinguini Tattici Nucleari allo Stadio Olimpico di Roma

L’intermezzo da ballare

Dopo l’arcobaleno di “Freddie”, cantata dal tastierista Elio Biffi a petto nudo, si scatena il dancefloor. Il chitarrista Nicola Buttafuoco diventa dj nell’intermezzo. «È solo l’inizio, noi ci saremo sempre, basta avere fede», dice il musicista mentre mixa “Scooby Doo”, “L’ultima volta”, “Verdura” e “Gioventù brucata”. Con “Ridere” e “Rubami la notte”, invece, si chiude lo show prima del ‘bubusettete’.

Il ‘Bubusettete’

«Sappiamo tutti cos’è il bubusettete dei concerti – Riccardo Zanotti si riferisce ai bis, in cui la band va dietro il palco e poi torna per gli ultimi brani della scaletta -, potete cantare qualsiasi cosa, dei Coldplay, dei Maneskin, dei Beatles. È molto dolce tornare dove ci sia un coro». Il momento dei bis inizia con “Ringo Starr”, portata a Sanremo 2020 (Amadeus è stato ampiamente ringraziato durante la diretta dal palco con il Tg1 delle 20:30), mentre una Delorean compare sopra il palco. Da quella puntata interrotta della Melevisione (“Scrivile Scemo”) all’ultima “Pastello Bianco”, scritta da una lettera di una fan dei Pinguini Tattici Nucleari (la canzone era originariamente stata proposta a Arisa).

La scaletta dei Pinguini Tattici Nucleari a Roma

  1. Zen
  2. Giovani Wannabe
  3. Tetris
  4. Hold On
  5. La storia infinita
  6. Bergamo
  7. Hikikomori
  8. Coca Zero
  9. Nonono
  10. Ricordi
  11. Lake Washington Boulevard
  12. Scatole
  13. Giulia
  14. Cena di classe
  15. Irene
  16. Dentista Croazia
  17. Antartide
  18. Freddie
  19. Scooby Doo / L’ultima volta / Verdura / Gioventù brucata
  20. Fede
  21. Ridere
  22. Rubami la notte
  23. Ringo Starr
  24. Scrivile scemo
  25. Pastello bianco

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