Canzoni, le migliori uscite della settimana (28 aprile)

Dai ritorni di Emma, Ligabue, L’officina della camomilla fino ai nuovi singoli di Mara Sattei e Clara: ecco le canzoni della settimana!

Coi Leray – “My Body/Bops”

Coi Leray

“Bops” e “My Body” sono i due nuovi singoli di Coi Leray. “My Body” è un inno liberatorio e in chiave positiva in cui Coi dichiara in modo deciso che lei e le donne di tutto il mondo possono fare, dire ed essere tutto quello che vogliono senza alcuna riserva con la cmapionatura di “It’s My Party” del ’63. “Bops”, invece, vede la Leray dimostrare con orgoglio il suo successo come artista in cima alle classifiche che può sfornare una hit dopo l’altra.

Emma – “Mezzo Mondo”

Emma - Foto di Glauco Canalis

“Mezzo Mondo” il nuovo singolo di Emma. Scritta e composta da Francesco Tarducci, Emma, Jacopo Ettorre e Francesco Catitti e prodotta da Katoo e Zef. Il brano è il primo estratto dal prossimo disco di inediti a cui l’artista sta lavorando e che uscirà a distanza di 4 anni dal precedente “Fortuna”.

Ligabue – “Riderai”

Ligabue

Scritto da Ligabue e prodotto dallo stesso Luciano insieme a Fabrizio Barbacci, “Riderai” vuole essere un promemoria messo lì a ricordarci di sorridere o sbellicarci, comunque ridere delle nostre ansie eccessive e di farlo prima del tempo previsto. Quante volte ci siamo sentiti dire che un giorno rideremo delle nostre preoccupazioni? Questo brano vuole ricordarci come di alcune cose forse non rideremo mai, certo, ma di tutto il resto conviene farlo il prima possibile.

Lo Stato Sociale – “Per farti ridere di me” feat. Mobrici

Lo Stato Sociale e Mobrici

Dopo “Fottuti per sempre” con Vasco Brondi e “Che Benessere!?” con Naska, Lo Stato Sociale torna con “Per farti ridere di me” con Mobrici che anticipa il nuovo disco in uscita il 5 maggio, “Stupido Sexy Futuro”. Il brano è la lettera che arriva a distanza di tempo dalla fine di una storia d’amore, quando si capiscono gli errori commessi e si è logorati dai rimpianti, quando la voglia di urlare all’altra persona che in realtà qualcosa di buono la si è fatta davvero. E non resta che racchiudere tutto in dei versi e, nero su bianco, alzando il volume, si dà finalmente un senso a tutto e, soprattutto, quella storia ritrova la sua dignità nell’esistere di una canzone. 

L’Officina della Camomilla – “Dandy Candy”

L'officina della camomilla

“Dandy Candy” è il nuovo singolo de L’Officina della Camomilla. Questo brano segna il ritorno discografico di uno dei progetti culto del panorama alternativo italiano, dopo il live annunciato al Mi Ami Festival di Milano, dove la band sarà ospite venerdì 26 maggio.

Mara Sattei – “Tasche”

Mara Sattei_TASCHE cover

“Tasche” è il nuovo singolo di Mara Sattei che sarà presentato per la prima volta sul palco del Concertone del Primo Maggio Roma. “È un brano dalle sonorità fresche e spensierate, racconta di una storia finita male che continua però ad essere presente nella testa e nei ricordi. Spesso ci troviamo a fare i conti con la nostra quotidianità e cerchiamo di riempirci le ‘tasche’ di mille cose, forse solo per non pensare a quelle più importanti. Bisognerebbe solo rendersi conto che fermarsi è fondamentale, così da poter vivere tutte quelle emozioni, belle e brutte che siano, e iniziare a capire noi stessi, per riuscire a crescere e maturare dando spazio a nuovi capitoli”.

Clara – “Cicatrice”

Clara - Foto di Kali Yuga

“Cicatrice” è il nuovo singolo di Clara che racconta le fragilità che ciascuno vive quando qualcuno a cui si vuole bene si allontana, lasciando solo fotografie, ricordi, cicatrici che tengono svegli la notte. “‘Cicatrice’ è una canzone nata di getto, uno sfogo personale in una giornata complessa in cui mi sono trovata faccia a faccia con le ferite del passato. Sono partita dalla mia infanzia ma credo che, come me, ciascuno possa aver sperimentato nella propria vita delle mancanze che hanno generato delle cicatrici. Una cicatrice, anche se non visibile, ci rende vulnerabili ma allo stesso tempo unici. Con questa canzone racconto la mia storia con la speranza di riuscire a stare vicino a tutte le persone che stanno provando con fatica a cucire le proprie ferite”.

Maruego – “7ela”

Maruego "7ela"

Maruego pubblica il nuovo brano “7ela”. “Parla di una vicenda successa qualche anno fa in viaggio con degli amici ad Agadir in Marocco. Conosciamo queste ragazze in un locale, molto carine. Decidono di passare con noi la serata. Tanto da spostarci nella nostra residenza perché a loro scadeva il pernottamento in hotel. Alla fine si fermarono con noi per diversi giorni. Per noi era un piacere averle affianco. Giunse poi il momento dei saluti. E lì l’amara sorpresa: ci trovammo prosciugati di tutti i nostri averi: le ragazze tanto carine a cui avevamo praticamente offerto una vacanza ce l’avevano fatta sotto il naso frugando nelle valige e nei nostri portafogli. Che assurda la vita. All’inizio pensavamo di avercela fatta noi, ma invece finì che la festa la fecero loro a noi”.

Sami River – “FBI”

Sami River

Con “FBI” Sami River vuole descrivere il percorso tortuoso di chi, crescendo, si sente sempre sotto esame o meglio “sotto indagine”. Di chi provando a vivere una vita più piena e autonoma si chiede se, effettivamente, sia riuscito a ricollocare le proprie cose in un luogo, una casa che gli appartenga veramente. Un’indagine spietata perché oltre ad essere innescata dal modo circostante, viene alimentata dai tanti dubbi che si incrociano nel percorso di crescita e che non sembrano concedere la possibilità di sbagliare. Una canzone di formazione.

Picasso Cervèza – “Di Domenica”

Picasso Cervèza

“Di Domenica” è il nuovo singolo di Picasso Cervèza. Parla di amori platonici vissuti con rassegnazione, nei quali ci si crogiola un po’, e del rancore che il sentimento non corrisposto provoca. “Teniamo molto a questo pezzo in quanto ha avuto il tempo di evolvere e maturare: il tutto nasce dal giorno universalmente sinonimo di gioia e riposo: la domenica. Soprattutto quando si cresce con una formazione cristiana, la domenica ci si vedeva a messa con quegli amici con cui si va al campetto, colazione insieme, un appuntamento fisso per le amicizie certe e per i primi amori, quelli infantili e che forse segnano di più. La domenica ha un sapore ben preciso, indelebile e diverso per ognuno di noi e crescendo quel sapore viene arricchito e abbiamo subito pensato alla pasta al sugo della nonna, quella della domenica, anche come soggetto in copertina”.

Babele – “Vivavoce”

Babele "Vivavoce"

“Vivavoce” è il nuovo singolo di Babele e rappresenta la sensazione di essere allontanati con indifferenza, è il dipinto delle interazioni rese superficiali dal mezzo di comunicazione, dove nemmeno un pianto genera interesse e solo il prendere distanza può salvarti dalla sofferenza.   “Quando ho scritto Vivavoce avevo in mente l’opera di Goya, una pittura minuziosa che si interessa all’esoterismo ed esplora l’oscuro. L’idea era quella di una sorta di “danza delle streghe” al centro della quale mi trovo confuso e cerco risposte”.

Ale – “Icona”

Ale

“Icona” è il nuovo singolo dell’artista partenopea Ale. “‘Non so che darei per diventare Maradona’ è una frase che è diventata un mantra per me. C’è la voglia di gridare al mondo tutto quello che intendo diventare, sempre restando con i piedi per terra. La figura di Maradona e il suo potere sono il massimo a cui si possa ambire, soprattutto nella mia città. La dualità di essere un calciatore immenso, un dio, ma anche una persona che condivideva molte difficoltà comuni a ognuno di noi lo avvicina a me e a tutte le persone che lo ammirano. Dentro “Icona” c’è questo: il desiderio di spaccare il mondo e la paura che tutto crolli all’improvviso. È un pezzo che ho scritto di getto, racconta gli ultimi tre anni della mia vita, è un modo per ricordare a me stessa che devo mettercela tutta, sempre”.

Gobbi – “Alveare” feat. Lucrezia

Gobbi e Lucrezia - Foto di Salvatore Samuele
Gobbi e Lucrezia – Foto di Salvatore Samuele

Gobbi è tornato con il nuovo singolo “Alveare” insieme all’artista rivelazione dell’ultima edizione di X Factor, Lucrezia. “È una canzone nata d’istinto in sala prove, mentre preparavo un concerto, pensando alla mia infanzia passata in una casa di campagna, buttata giù la scorsa estate. Quindi una ferita che in qualche modo dovevo tirare fuori. Per me Alveare significa anche diventare adulti”.

Serendipity – “Belle Époque”

Serendipity - Foto di Silvia Violante Rouge
Serendipity – Foto di Silvia Violante Rouge

“Belle Époque” è il nuovo singolo dei Serendipity. Il brano verrà presentato live per la prima volta lunedì sul palco del Concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni in Laterano a Roma. “Sapevamo che trattare un tema come quello del cambiamento non sarebbe stato facile, ma abbiamo voluto parlarne a modo nostro con spensieratezza cercando di trasmettere quello che per noi è il messaggio più importante”.

Ethan – “Cose che non so di me”

Ethan

“Cose che non so di me” è il nuovo brano di Ethan. Una canzone “nata qualche mese fa, in studio da Riva, in una session in cui ho sperimentato con sound diversi dal solito. È un pezzo autobiografico, sebbene lo abbia lavorato insieme a Voodoo Kid, che mi ha aiutato a capire che cosa volessi raccontare di me. Il brano racconta senza mezze misure quanto spesso mi capita di sentirmi dipendente dalle relazioni affettive, anche da quelle che fanno molto male. Quando dico “vorrei fossi tu il mio male” è perché, pur di sentire qualcosa, accetto di provare dolore. Musicalmente lo sento molto un ibrido tra tutto ciò che ho sperimentato fino ad adesso”.

Novanta – “Magic Youth”

Novanta

“Magic Youth” è il nuovo singolo dei Novanta. “Nei nostri brani la componente emozionale tende in un certo senso ad allinearsi alla magia dell’adolescenza, ovvero quel periodo della vita in cui si corre veloci e irresistibili verso il futuro, lasciando che il presente avvolga e sommerga chi invece deve fare i conti con le conseguenze della realtà. Il testo scritto da The Sensitive Club, ospite speciale del brano, parla di misteri e di meraviglia, di dubbi e rivelazioni, e la musica è shoegaze che si trasforma in indie rock, o viceversa. Magic youth è un ritrovarsi per caso, senza fiato e senza paure, con gli stessi occhi che brillano, con gli stessi sogni di un’esistenza fa, con lo stesso batticuore dei giorni belli”.

chiamamifaro – “Ma Ma Ma”

chiamamifaro

chiamamifaro è tornata con “Ma Ma Ma”, un brano che entra subito in testa grazie all’immediatezza del testo, valorizzato dal mix elettrizzante di pop-rock che mescola lo sfogo liberatorio all’incertezza del quotidiano, nella cornice di una produzione che li sostiene entrambi, come in un dialogo tra se stessi, il mixer e le più profonde contraddizioni dell’essere umano. “Chi sogna di far musica cresce fin dall’infanzia col mito del club 27, di chi preferisce bruciare in una folata piuttosto che spegnersi nel tempo. “MA MA MA” parla di chi sta dall’altra parte, di chi rimane e spera che quel fuoco non finisca mai”.

Elena Piro – “Mignolo”

Elena Piro

“Mignolo” è la nuova canzone della cantautrice Elena Piro. Una canzone pop dalle influenze cantautorali e jazz. Un brano ironico dal sapore agrodolce che racconta con leggerezza la fine di un amore e il ricordo che ne resta. Il punto di vista è quello di una ragazza che pur avendo a disposizione una grande città in cui potersi distrarre in mille modi, non riesce a staccarsi da questo ricordo, ma continuamente ci sbatte come fanno i mignoli agli spigoli dei comodini.

Larossi – “Mani sudate”

Larossi

“Mani sudate” è il singolo di debutto del progetto Larossi, un brano che posa uno sguardo delicato sui rapporti sociali e di coppia, ponendosi dal punto di vista della parte più fragile. Il fil rouge che unisce questi argomenti è la timidezza che contraddistingue l’approccio alle differenti situazioni, un atteggiamento che spesso viene scambiato per debolezza. Con questa canzone Larossi vuole sottolineare il primato delle emozioni ed il diritto di ogni persona ad esternarle e farne una bandiera di orgoglio. 

Loge – “Sistema”

Loge

“Sistema” è il nuovo singolo di Loge prodotto da Billy G. Si tratta del terzo brano estratto dal nuovo album del rapper, “Misteria”, di prossima uscita. Il testo è uno sfogo, una critica sociale in cui Loge rimarca la sua disillusione e l’incompatibilità a omologarsi alle tendenze del momento. Ma l’artista toscano, anche grazie al rap, trasforma questi sentimenti in un’arma con cui prova a prendersi una rivalsa personale.

L’Avvocato dei Santi – “Non puoi scegliere”

L'avvocato dei santi

“Non puoi scegliere” è il nuovo singolo de L’Avvocato dei Santi pseudonimo del cantautore, musicista, produttore e poliedrico esponente della scena romana Mattia Mari, conosciuto anche per la sua attività coi Giuda e i Belladonna. “Non puoi scegliere è un brano che nasce di getto, da una di quelle batoste che la vita sa dare improvvisamente e che portano a pensare che non ci sia soluzione alcuna, se non abbassare la testa e subire, quando invece, come soleva dire qualcuno nella mia casa, solo alla morte non c’è rimedio, e forse neanche a quella, aggiungerei io. Credo si possa sfuggire a certi meccanismi, anche quando si pensa di non poter scegliere. In fondo si può davvero, sempre, farlo”.

Henford – “Kinda”

Henford

“Kinda” è il nuovo singolo del progetto Henford. Un ritorno atteso dalla scena underground milanese, dopo quasi due anni di assenza, per il musicista, produttore e sound designer poliedrico Federico Cerati che qui trasmette con un sound energico e ritmato la sensazione di quello “stare in mezzo”, di quella posizione di indecisione e stallo, in cui non si riesce a capire cosa si vuole o non si vuole, ma lo si esprime con tutte le sue contraddizioni.

Masu – “L’epilogo dell’uomo”

Masu

“L’epilogo dell’uomo” è il nuovo singolo di Masu. Un nuovo capitolo per la band che emerge finalmente dalle segrete dello studio casalingo di Samuel Pellegrini. “L’attuale modo di vivere ci spinge verso l’individualismo e la competizione, creando mondi inutili e personalizzati dove si crede di essere speciali, ognuno con la presunzione di essere diverso. Sotto questa luce appare evidente il conformismo che lacera gli aspetti fondamentali di una buona comunicazione, un epilogo distopico e ben radicato nella realtà…”

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