Mi Ami 2019: il report del festival (sabato)

Mahmood e Sfera Ebbasta dal vivo al Mi Ami 2019

Dopo il “giovane” venerdì del Mi Ami, l’edizione 2019 del festival milanese arriva dritto al cuore nella sua giornata centrale, quella del sabato. Il Day 2 del festival di Musica Importante A Milano si divide tra hip hop e cantautori, da una parte, sul Tidal Stage Riccardo Sinigallia e Motta, dall’altro Mahmood e Myss Keta sul Palco Jowaè.

Un anno dopo i Prozac+, Gian Maria Accusani ed Elisabetta Imelio, tornano sul main stage del Mi Ami come Sick Tamburo per riscattare un po’ il rock mentre Mike Lennon fa il suo esordio dal vivo prendendosi in giro, forte della sua hit “Aligatò”. Jake La Furia fa la sua apparizione sul palco di Chadia Rodriguez mentre Riccardo Sinigallia culla – forse anche troppo – il pubblico intento a cenare.
Motta, headliner della serata, aiutato anche da Appino dei Zen Circus, sciorina ai presenti i brani dei suoi due album “La Fine Dei Vent’Anni” e “Vivere o Morire” con il fomento degli esordi. Grande attesa e curiosità per la compagine che meglio rappresenta i diritti LGBT ovvero Mahmood e Myss Keta, entrambi sul palco collinetta.

Myss Keta e Gué Pequeno sul palco del Mi Ami sabato 25 maggio 2019

Il fresco vincitore del Festival di Sanremo e secondo posto all’Eurovision Song Contest, Mahmood, vestito di bianco, riporta in auge gli anni ’90 grazie alle basi di Dj Shablo e alla sua voce soul. Dopo la comparsata di Sfera Ebbasta su “Calipso”, l’italo-egiziano conclude il suo set regalando al suo pubblico finalmente il brano che tutti volevano ascoltare, “Soldi”, con la presenza del producer Dario ‘Dardust’ Faini e dell’amico Gué Pequeno.
Myss Keta chiude il sipario sul Palco Jowaè con Le Ragazze di Porta Venezia (Elodie, Roshelle, Joan Thiele, Priestess) prima e con Gué Pequeno poi (“Pazzeska”).

In attesa del terzo giorno, la domenica, con Luca Carboni, Bugo, Giorgio Canali e Giovanni Truppi.

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