
La giovanissima cantante Demodée è tornata con il nuovo singolo “Specchi”, a poche settimane dal suo brano d’esordio “Sconosciuti”. In “Specchi”, Demodée racconta, attraverso immagini vivide ed evocative, un desiderio di evasione dalla vita quotidiana.
Dopo aver fatto il primo passo nel panorama musicale italiano pubblicando il brano d’esordio
“Sconosciuti” e aver dato un iniziale assaggio del proprio stile e della propria identità artistica,
Demodée aggiunge un nuovo tassello al suo percorso.

Ciao Demodée! Come nasce “Specchi”? Che significato ha per te il brano?
“Specchi” nasce dal desiderio di alleggerire le sensazioni che una ragazza della mia età prova spesso, perché ci sentiamo grandi abbastanza per capire e affrontare la vita, ma in realtà ci manca l’esperienza. Il brano è quindi una riflessione per comprendere quanto in realtà siamo ancora fragili e sottolinea gli errori che si compiono da ragazzi.
Ascoltando “Specchi” mi viene in mente “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”. C’è forse una connessione tra il tuo brano e l’opera di Lewis Carroll?
‘Alice nel paese delle meraviglie’ tratta temi come la crescita, e in particolare il passaggio all’età adulta. Quello che ci accomuna è affrontare situazioni sempre più grandi e a volte spaventose. “Specchi” e ‘Alice nel paese delle meraviglie’ hanno lo sfondo del “diventare grandi”.
Secondo te qual è il filo conduttore che lega “Specchi” con il tuo precedente singolo, “Sconosciuti”?
Sicuramente ciò che lega i due brani è il sound indie-pop, ma anche la tematica giovanile e allo stesso tempo universale.
Hai partecipato ai concerti in omaggio a Ennio Morricone e come corista di Roby Facchinetti. A quando un tuo tour da solista?
I concerti ai quali ho avuto la possibilità di partecipare sono stati sicuramente una bella esperienza. Fare un tour da solista è sicuramente ciò che desidero di più, poiché il sogno di un cantante è quello di esprimere sé stessi di fronte a un pubblico. Quindi spero presto.