La giovane cantautrice classe 2000 SK.I.EYES è tornata con il nuovo singolo “Tête”. Il testo racconta un sentimento a metà strada tra la nostalgia e l’attrazione continua verso una persona, quella per cui abbiamo perso la testa e che occupa spazio nel nostro cuore, anche se, allo stesso tempo, una parte di noi vorrebbe respingerla perché ormai appartiene al passato.

Dopo il singolo d’esordio “Scrivimi addosso” a cui ha fatto seguito il brano “Non mi basta”, SK.I.EYES aggiunge un nuovo tassello al suo percorso artistico con questo nuovo singolo.

Ciao SK.I.EYES! Come nasce “Tête”?
“Tête” è una collaborazione tra me e Ylenia Baldo di Vocal Care. Siamo partite da una sua idea e l’abbiamo scritta in due ore. Parla di un amore finito, che però continua a tenerti incatenato e ti manda completamente fuori di testa. Quando ho letto la bozza di Ylenia ho pensato subito a me e a come ho visto l’amore per un periodo della mia vita, a come mi sentivo quando vivevo quelle sensazioni.

C’è una persona in particolare che ha ispirato il brano?
Non una persona, ma l’idea che mi ero fatta di lei.

Canti di nostalgia e attrazione verso una persona. Come riescono a convivere questi due sentimenti?
Più non puoi avere qualcosa, più la tua mente la desidera. Pensi che la persona che ti lasci alle spalle sia l’unica che ti abbia mai fatta sentire viva, pensi che senza lei ci sarà il vuoto e basta un suo sguardo per farti tentennare. Allo stesso tempo hai aperto gli occhi sulla realtà, lo sai che per te è una situazione deleteria e, per evitare di uscirne distrutta, l’unica cosa che puoi fare è mettere un punto e andare avanti. È proprio qui che convivono attrazione e nostalgia.

“Tête” è una cavalcata electro-pop che si discosta dai precedenti “Non mi basta” e “Scrivimi addosso”. Come ti sei avvicinata a questo sound?
Dai 14 anni ho iniziato a cantare solo rock, amavo e amo quel genere musicale e vorrei gradualmente farlo diventare parte integrante del mio sound.