Blanco, il più giovane ad aver suonato in uno stadio: a San Siro con Marracash, Mahmood, Madame, Lazza

Blanco live @ San Siro, Milano - Foto di Luca Marenda
Blanco live @ San Siro, Milano – Foto di Luca Marenda

Blanco è il più giovane artista italiano ad essersi esibito in uno stadio, prima all’Olimpico di Roma (qui il racconto) e poi al San Siro di Milano. Con 62 Dischi di Platino e 5 Dischi d’Oro all’attivo, oltre 3 miliardi di stream complessivi, Riccardo Fabbriconi ha portato al suo pubblico uno show curato nei minimi dettagli, articolato in 4 atti diversi e la direzione musicale del fidato Michelangelo.

Gli ospiti: da Marracash a Mahmood

Quattro momenti, ciascuno con la propria intensità, per portare sul palco le molteplici sfaccettature del giovane cantautore. Dalle tracce uptempo ed energiche rivisitate in chiave rock ad un set acustico fino a lasciare spazio agli arrangiamenti che hanno coinvolto un’orchestra di 25 elementi e un coro di 50 voci, oltre ad un intermezzo dominato dall’elettronica ipnotica di Mace e Michelangelo. Ospiti a sorpresa Madame, che insieme a Blanco ha stregato il pubblico sulle note di “Tutti Muoiono”, Lazza e Drillionaire che hanno fatto esplodere San Siro con “Bon Ton”, Mahmood per un’emozionante interpretazione di “Brividi”, e Marracash con la tormentata “Nemesi”.

Blanco e Marracash live @ San Siro, Milano - Foto di Luca Marenda
Blanco e Marracash live @ San Siro, Milano – Foto di Luca Marenda

Il gothic show di Blanco

Sul palco allestito a cattedrale gotica, ispirata nello stile e nel lettering all’Innamorato che Blanco ha tatuato sulla schiena, è andato in scena lo show pensato dall’artista assieme all’architetto Fabio Novembre e al suo studio, che hanno immaginato e curato il concept dell’allestimento così come nel precedente tour. “Innamorato” è la scritta motorizzata e in led dinamico che svetta trionfale al centro dell’impianto total black fortemente simmetrico, che vede sui lati due schermi sagomati ad arco a sesto acuto e due passerelle per raggiungere ancor meglio il pubblico.

Al centro del palco, sotto lo schermo centrale, è presente una scalinata lunga quanto tutto il boccascena che svela all’occorrenza la presenza dell’orchestra, e, ancora più avanti, una pedana romboidale dotata di lift, a ricordare un diamante, permette l’ingresso degli elementi dello show.

Blanco e Mahmood live @ San Siro, Milano - Foto di Luca Marenda
Blanco e Mahmood live @ San Siro, Milano – Foto di Luca Marenda

I visual tra classico e contemporaneo

I contenuti video sono sviluppati da Galattico e pensati insieme a Novembre Studio e rappresentano un equilibrio fra la vocazione architettonica del palco e le diverse anime dello show, mixando riferimenti classici come le illustrazioni di Gustave Doré a ispirazioni più contemporanee come l’opera di Gilbert e George. La scelta cromatica, dopo il bianco e nero del precedente tour, si basa stavolta sull’utilizzo unicamente delle tonalità RGB, ovvero rosso, blu e verde, confermando ancora una volta l’importanza per l’artista di avere un filo conduttore per tutti i suoi spettacoli.

La scaletta di Blanco negli stadi

La scaletta include il meglio repertorio del giovane artista, dalle hit di grande successo di “Blu Celeste” fino ad arrivare ai brani di “Innamorato”. Sul palco al suo fianco una band composta dal fedele produttore e polistrumentista MichelangeloCarmine Landolfi, in arte Bdog, alla batteria ed Emanuele Nazzaro al basso.

  1. Anima tormentata
  2. L’isola delle rose
  3. Sai cosa c’è
  4. Pornografia (Bianco paradiso)
  5. Finché non mi seppelliscono
  6. Un briciolo di allegria
  7. Ancora, ancora, ancora
  8. Giulia
  9. Scusa
  10. Ladro di fiori
  11. La mia famiglia
  12. Nostalgia
  13. Innamorato
  14. Afrodite
  15. La canzone nostra
  16. Belladonna (Adieu)
  17. Bon Ton
  18. Fotocopia
  19. Mezz’Ora di sole
  20. Lucciole
  21. Lacrime di piombo
  22. Blu celeste
  23. Brividi
  24. Paraocchi
  25. Raggi del sole
  26. Notti in bianco
  27. Stella
  28. Mi fai impazzire
  29. Vada come vada

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