Sono passati 5 anni dal suo precedente album “Truman” del 2018, un «tempo lunghissimo». Ma Shade rimane ancora oggi un artista che ha una «visione a lungo termine». Il rapper torinese è tornato con “Diversamente Triste”, il suo nuovo album in cui, ammette, «ho messo tanto di quello che mi è successo».

Il nuovo album di Shade dopo 5 anni

Un silenzio discografico durato 5 anni in cui Shade ha avuto «paura di scendere nei gradimenti». In questi anni, ammette il rapper, «mi sono successe tante cose, che sono riuscito a tradurre nel disco nell’ultimo anno». In questi anni ha avuto «progetti di singoli e con la TV». Inoltre ha lavorato tantissimo con il doppiaggio e, continua, «sono anche un attore, ma in questo momento non sono così preparato da poter provare a lavorare nel mondo del cinema».

Il significato del titolo “Diversamente triste”

Si chiama “Diversamente triste” il nuovo lavoro, perché «racchiude al suo interno un ‘sorriso colante’». Infatti spesso il rapper viene visto come «quello simpatico o con la battuta pronta anche se dentro non lo sono». Il nuovo lavoro di Shade è stato influenzato dalla musica francese, le basi e i sound sono coerenti con un’anima rap e trap.

I featuring del nuovo album

I featuring? «Sono sempre un parto», ammette Shade, «perché ognuno è impegnato nei suoi progetti». Ma «sono contentissimo di averli compiuti anche perché ho un bel rapporto con tutti». Nel disco ci sono diverse collaborazioni con alcuni dei nomi più apprezzati della scena urban italiana, tra cui J-Ax, Vegas Jones e Giaime, MadMan, Dani Faiv e Nerone. Presente anche Federica Carta nel singolo “Per sempre mai”. Le tracce sono collegate tutte l’una con l’altra, «l’ordine è importante, il disco è tutto legato come in un fil rouge».