Senhit: «Pow, un cazzotto contro le avversità quotidiane»

Senhit - Foto di Fabrizio Cestari
Senhit – Foto di Fabrizio Cestari

“Pow” è il nuovo singolo estivo di Senhit, artista poliedrica, cantante, attrice e performer, nata a Bologna ma cittadina del mondo. Una vera e propria hit estiva che arriva a poche settimane di distanza dalla ballad in inglese “Try to love you”.

Dopo il successo del tour nei party eurovisivi di tutta Europa, da Amsterdam a Londra, da Torino a Parigi, Senhit presenterà il Gran Galà del Festival internazionale di Cori Lgbtq+ Various Voices (various-voices.it), a Bologna dal 14 al 18 giugno. Il festival arriverà in Italia per la prima volta con più di 3500 coristi per 107 cori provenienti da 20 nazioni diverse. Inoltre Senhit si esibirà anche durante la Cerimonia di chiusura del 17 giugno.

Prima del Gran Galà Senhit canterà al Pride di Roma il 10 giugno.

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Ciao Senhit, ci siamo sentiti poco tempo fa per la finale di “Una voce per San Marino” e ora sei tornata con un nuovo singolo. Qual è il significato di “Pow”? E com’è nato il brano?
“Pow” è stato scritto da me e da tutto il team con il quale ho collaborato per “Adrenalina”, che mi ha portato il successo internazionale grazie a Eurovision e alla collaborazione con Florida. Ho deciso di continuare a collaborare con questo team perché mi vestono bene a livello di canzoni. Dopo la parentesi intima di “Try to love you” che è la prima ballata di questo nuovo progetto musicale, “Pow” ha un’aria più estiva e energica, è il suono onomatopeico del cazzotto nel fumetto e per me è una piccola metafora. Ovvero quella di continuare a lottare e a non arrendersi davanti alle avversità quotidiane.

Cosa ci racconti sul video?
È coloratissimo! Tra l’altro abbiamo spaziato da argomenti che riguardano sempre l’arte perché con Luca Tommassini mi diverto sempre a utilizzare anche la parte visiva dando sempre dei grandi messaggi, quindi con i costumi super eccentrici. Siamo stati fortunati perché abbiamo trovato una location che tra l’altro è tipo un parco di casa di Luca e abbiamo utilizzato tutto tutto quello che profuma d’estate.

Porterai “Pow” sul sul palco del Gran Galà del festival delle voci dei cori lgbtq+ Varoius Voices in programma a Bologna?
Sì, con altre due canzoni. Non posso spoilerare troppo perché vorrei che rimanesse tutta una sorpresa. Sarò presentatrice con Mario Campa e cantante, presenterò “Pow” in una versione molto corale. Approfitterò di avere 3700 coristi che potranno cantare con me. Sono orgogliosa che questo festival arrivi in Italia per la prima volta e hanno proprio scelto Bologna, la mia città, dove sono nata e vivo. Sono molto emozionata!

Farete qualcosa per gli alluvionati dell’Emilia-Romagna?
Abbiamo deciso di devolvere gran parte del ricavato di questo festival per gli alluvionati. Sarebbe una cosa davvero poco inopportuna non farla. Siamo molto sensibili e attenti all’argomento.

Senhit - Foto di Fabrizio Cestari
Senhit – Foto di Fabrizio Cestari

Prima del gran Galà però sarai al Pride di Roma. Cosa puoi dirci?
Sì, anche lì avrò la possibilità di presentare “Pow” insieme ad altri brani. Sarà il mio primo Pride quest’anno e ce ne saranno sicuramente tanti altri, anche all’estero, grazie alla visibilità che mi ha dato Eurovision. A Roma organizzeremo una bella festa.

Progetti per l’estate?
Porterò in giro “Pow”, stiamo anche pensando a un remix. Abbiamo anche un paio di brani in cantiere per subito dopo l’estate.

Ma ci sarà un disco?
Per ora ancora no, è ancora presto per parlarne. Ci sarà sicuramente un altro singolo subito dopo l’estate, sto pensando anche a una piccola collaborazione ma è tutto ancora prematuro.

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