
I Little Boys, power duo italiano nato artisticamente in Giappone e composto da Laura “Elle” Bertone e Sergio “Esse” Pirotta, pubblicano il video del loro nuovo singolo “Esagera”, contenuto nell’album di debutto “Little Boys”. Il video, diretto da Umberto Da Re, arriva mentre nel paese asiatico cresce il fermento intorno al duo, che si è piazzato per dieci settimane nella Top Music Japan.
Il progetto è nato nel 2020 per caso a seguito di una scommessa su un volo aereo nel 2020. Poliedrica, eccentrica e tormentata lei, riservato, eclettico e riflessivo lui, i due musicisti si compensano e si stimolano a vicenda, contagiati da punk, rock e delta blues. L’obiettivo dei Little Boys è quello di «ispirare le persone al cambiamento e al raggiungimento dei propri sogni».

Come nasce “Esagera” e a chi è dedicata?
“Esagera” nasce spontaneamente, è una canzone concreta, tangibile. “Esagera” è dedicata a tutte le persone che per paura o vergogna si tirano indietro, viviamo la vita giorno per giorno al meglio che possiamo e cerchiamo di rimandare il meno possibile quello che possiamo realizzare oggi.
Vi siete piazzati per dieci settimane nella Top Music Japan. Come ci siete riusciti?
Passaparola, costanza, apertura mentale, passione, ricerca, curiosità, lavoro… e tanta fortuna!
Avete detto che la personalità è il vostro tratto distintivo. In che senso?
Il carattere dei componenti della band è la band stessa, tutto traspare dall’atteggiamento e dalla personalità, più si è “sinceri “ più la band è delineata e marcata. L’autenticità è funzionale solo nell’intento, come tutti sappiamo per essere reali a volte devi essere completamente falso per trasmettere qualcosa di reale e viceversa.
Elle: Per essere straordinari bisogna uscire dall’ordinario e io sto percorrendo questa tortuosa strada, perché ci vuole forza e coraggio, il coraggio senza forza non basta e viceversa. Passo le notti in una bara, questo mi da modo di uscire dalla routine ed immergermi profondamente ad esempio. Difatti il secondo album affronterà tematiche più oscure.
Come suonerà il vostro prossimo album?
Il nostro secondo album sarà appunto un “ Inno alla vita “ una propaganda a vivere, musicalmente suonerà più educato perché ci stiamo affidando ad un raffinato mix engineering giapponese, quindi è un album che avrà in sé una dicotomia interessante.
Potete raccontarci del vostro incontro dopo una scommessa su un volo aereo dal Giappone?
Al primo incontro non ci stavamo molto simpatici tanto che il viaggio in Giappone è proseguito in solitaria, siamo entrambi competitivi, è passato del tempo prima di fondare “Little Boys” avevamo bisogno di affinare le nostre armi, ci siamo detti: “ci ricontatteremo quando saremo più forti“. Così è stato.
Suonare in due ha molti vantaggi, come vi trovate insieme? Avete mai pensato invece di allargare la band?
Abbiamo deciso di suonare in due dopo aver suonato con altre band, quindi è stata una scelta concepita e pensata, in due è fantastico, più semplice, più immediato, meno filtrato e di facile realizzazione.

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