Francesca Michielin a Roma: «A 20 Anni Fatichi A Capire Il Tuo Posto Nel Mondo. Ma Alla Fine Sticazzi»

Francesca Michielin - Foto di Alessandro Treves
Francesca Michielin – Foto di Alessandro Treves

Doppia data all’Auditorium di Roma per Francesca Michielin che porta per la prima volta nei teatri il suo nuovo album “Cani Sciolti”. La musicista classe 1995, reduce dalla conduzione di X Factor, ha portato sul palco della prestigiosa venue ideata da Renzo Piano un “disco libero dagli schemi”.

“Cani Sciolti” ha preso vita in provincia e dalla provincia è partito il tour (due show a Bassano del Grappa, città della cantautrice). “Mi sono ritrasferita da Milano alla mia città natale – aveva raccontato all’incontro di presentazione con la stampa dove posso affrontare la vita senza schemi fissi”. Un disco nato e cresciuto “controcorrente”.

Il Racconto del Concerto di Roma

Francesca Michielin “sposta l’accento” e festeggia i suoi 10 anni di carriera. Uno schermo ovale a lato palco accoglie l’ingresso dell’artista e della sua band con un video in cui, vestiti da squadra di calcio, si preparano all’ingresso sul palco e a una ‘partita’ di 90 minuti. L’apertura con “occhi grandi grandi” trasporta la Sala Petrassi in una dimensione onirica, un brivido sul precipizio mentre “Vulcano” è l’abbraccio della tua persona preferita nel momento di sconforto. Un alternarsi di nuove e “vecchie” canzoni che si traduce in una scaletta perfetta.

“Siamo grati a questo posto, all’Auditorium, siamo venuti qui per la prima volta per aprire Alanis Morissette. Qui si protegge la musica. Noi dobbiamo tanto a questo posto” dice la Michielin mentre con “Leoni” richiama l’estate. “Quando hai 20 anni fai fatica a capire il tuo posto nel mondo. Ma alla fine anche stic*zzi” continua il racconto per presentare i “due pezzi gemelli” – “Padova Può Ucciderti Più Di Milano” e “Bolivia” – e ammette di credere “nella comunità e nella famiglia”.

Non manca l’ultimo successo sanremese “Chiamami Per Nome” mentre i brani di “2640” risultano i più amati dal pubblico – su “Non Abito Al Mare” si lascia andare a un ‘Forza Roma’. Amatissimi i classici “Distratto”, “Un Cuore In Due” e “Tutto è magnifico”. Con “Nessun Grado Di Separazione”, in gara all’Eurovision 2016, la cantautrice saluta il pubblico e lascia il palco – “non faccio 3 ore tipo Baglioni, la gente con me si rompe il c*zzo”.

I bis si aprono con la nuova “verbena” prima di un omaggio a Taylor Swift con “All Too Well”, una delle più grandi ispirazioni di Francesca Michielin. “bonsoir” chiude il nuovo viaggio artistico della cantante. “Tutto è cambiato ma in fondo è uguale”. Proprio così cara Francesca.

La Scaletta di Francesca Michielin

  1. occhi grandi grandi
  2. Vulcano
  3. ghetto perfetto
  4. Battito di ciglia
  5. Leoni
  6. Comunicare
  7. un bosco
  8. Cattive stelle
  9. Chiamami per nome
  10. Un cuore in due
  11. Distratto / I wonder about you
  12. 25 Febbraio
  13. quello che ancora non c’é
  14. Cheyenne
  15. padova può ucciderti più di milano
  16. Bolivia
  17. L’amore esiste
  18. Io non abito al mare
  19. Nessun grado di separazione
  20. verbena
  21. All Too Well (Taylor Swift cover)
  22. Tutto è magnifico
  23. bonsoir

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