
“La crociata dei bambini” è il nuovo brano di Vinicio Capossela che riparte dal poema di Bertolt Brecht “La crociata dei ragazzi” (1942), per affrontare “la peggiore delle catastrofi: la guerra, con tutto il corollario di avvelenamento, di semplificazione, di inflazione, di vanificazione di ogni sforzo ‘culturale’.”
A un anno di distanza dallo scoppio della guerra in Ucraina, si tratta della prima di 13 canzoni urgenti che arriveranno presto a farsi sentire. Nel poema “La crociata dei ragazzi” lo scrittore e drammaturgo tedesco Brecht rievocava un evento storico di epoca medievale – un gruppo di bambini e adolescenti che, attraversando macerie, morte e distruzione, cerca la via per una terra di pace – ambientandolo però fra le nevi della Polonia agli inizi della Seconda Guerra Mondiale.
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Vinicio Capossela vicino all’idea di Bertolt Brecht
Una ballata contro tutte le guerre che riafferma oggi, “epoca di costante crisi”, lo spirito brechtiano: “l’antimilitarismo, la denuncia della guerra come suprema e più disumana affermazione del Capitale” che ha come vittima principale “l’essenza stessa dell’innocenza, l’infanzia”. Il brano di Vinicio Capossela è accompagnato da un lyric video realizzato dal disegnatore Stefano Ricci, con la collaborazione di Ahmed Ben Nessib, utilizzando la tecnica del gesso bianco su carta nera. Un lavoro costituito da 4705 immagini, fotografate una per una, senza alcun ausilio di tecniche di animazione digitale.