Veronica Fusaro: «Fiducia Nell’Umanità. La Musica? Il Migliore Amico A Cui Raccontare Tutto»

Veronica Fusaro - Foto di Nils Sandmeier
Veronica Fusaro – Foto di Nils Sandmeier

Due anni dopo l’EP “Sunkissed”, Veronica Fusaro, giovane artista svizzera di origini italiane, pubblica il suo album d’esordio “All The Colors Of The SKy”, anticipato dai singoli “Beach”, “Fool”, “Better With You” e “Summer Lightning”. 

Sin dalla pubblicazione di “Lost In Thought”, l’EP auto-prodotto del 2016, l’artista si è fatta notare a Glastonbury e Eurosonic e ha aperto i concerti di Mark Knopfler e Eagle-Eye Cherry. Negli anni ha saputo costruire una solida fanbase grazie anche ai suoi successivi EP, “Ice Cold” (2018) e “Sunkissed” (2019). 

Veronica Fusaro ha scritto gran parte di “All The Colors Of The Sky” nel suo studio seminterrato in Svizzera, lontana da rumori e stimoli visivi. Nella quiete, ha potuto osservare il mondo moderno e il suo Io interiore, tra testi che affrontano il sovraccarico di informazioni e di stimoli, la pressione per avere successo e gli ideali, sempre con ottimismo.

Ciao Veronica! “All the Colors Of The Sky” è il tuo nuovo album. Ma quali sono questi colori?
Ciao Raffaele, grazie per le tue domande. Sono infatti, proprio tutti i colori che si possono osservare nel cielo. Il titolo è ispirato a un tramonto in Italia, dove abita mia nonna. Guardavo il cielo e le nuvole che lo ornavano colorarsi di tutte queste splendide tonalità. Da allora, il titolo mi è rimasto in testa. Man mano che mettevo insieme le canzoni per l’album, mi rendevo conto che contenevano uno spettro relativamente ampio di emozioni, propio come lo spettro dei colori del cielo che amo osservare. Ecco perché questo titolo mi sembrava perfetto per l’album.

I brani dell’album sono nati nel tuo studio seminterrato in Svizzera, lontano da rumori e distrazioni. Credi il silenzio ti abbia aiutato nella composizione? Quali erano i tuoi pensieri in quei momenti?
Il mio studio è il luogo dove porto tutte le impressioni del mondo e le emozioni che ho vissuto per poi scriverci delle canzoni. La musica è come il mio migliore amico a cui posso raccontare tutto. Ho bisogno di stare da sola con la mia musica nel mio studio, in modo di poter elaborare o digerire i miei pensieri e sentimenti.

Nel disco affronti le sfide come il sovraccarico di informazioni e di stimoli, la pressione per avere successo, gli ideali. Ma sempre con ottimismo. Qual è il tuo segreto?
Haha, non lo so guarda. Per adesso ho sempre ritrovato la fiducia nell’umanità, forse è questo che mi aiuta. L’amore in ogni sua forma è da trovare in tanti angoli della vita.

In “Summer Lightning” canti: “I’m better off without you. Now our time is done”. Puoi spiegarci meglio a chi è dedicata questa canzone?
Questa canzone è dedicata a tutti coloro che vedono un nuovo inizio nella fine di una storia. Ogni tanto due persone non sono compatibili, quindi la miglior cosa da fare è lasciar perdere. Anche se in quel momento non è per niente facile, è per il meglio dei due.

L’album si chiude con “Don’t be so hard on yourself”. È un consiglio che vuoi dare a te stessa?
Sì, tanto. Ho la tendenza a essere molto dura con me. Avevo bisogno di scrivere una canzone per dirmi di non essere sempre così cattiva con me stessa.

Hai detto: “Nelle mie canzoni mi piace avvolgere i sentimenti malinconici in carta da regalo colorata”. Di che colore è questa carta?
“Summer Lightning” per esempio è avvolta in carta di colori del tramonto, colori caldi, agrodolci. “I Don’t Remember (You)” in carta scura e strisce color vino bordeaux. “Grey Colored Sky” invece in una carta che assomiglia alle nuvole, il contenuto è pesante all’inizio della canzone, ma leggero alla fine. Come vedi dipende fortemente di quale canzone parliamo.

Hai suonato a Glastonbury, Eurosonic e in apertura a Mark Knopfler e Eagle Eye-Cherry. Che esperienze sono state?
Esperienze straordinarie che terrò nel mio cuore per molto molto tempo. Sono tutti piccoli passi verso il mio sogno, potere vivere di musica per il resto della mia vita e raggiungere sempre più persone con ciò che faccio.

Da marzo sarai in tour per presentare “All the colors of the sky”. Che live dobbiamo aspettarci? Arriverai anche in Italia?
Non vedo l’ora di poter suonare questi brani con la mia band. Abbiamo suonato il primo concerto del tour recentemente, ed è stato davvero bellissimo. Il pubblico e la serata sono stati un sogno. In scaletta ci sono momenti da ballare e dimenticarsi di tutto ciò che ti circonda, ma anche momenti molto intimi e vulnerabili. Spero tanto di poter suonare il mio primo concerto in Italia! Sarebbe stupendo!

Veronica Fusaro - Foto di Nils Sandmeier
Veronica Fusaro – Foto di Nils Sandmeier

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