
Con oltre 1 milione di views per il suo ultimo video su TikTok, Alex Margiela ora è pronto a prendersi la scena pop e R&B con il nuovo singolo “Hawaii”, un viaggio musicale dalle tinte esotiche. Dopo il successo di brani più drill come “Atlanta2” e “Nottingham”, l’artista nato e cresciuto a Milano da padre milanese e da madre inglese, si apre a sonorità più melodiche grazie alla produzione di Luca Vita.
In “HawaiI” Alex Margiela immagina di rivivere una relazione passata davanti ai tramonti hawaiani con un cocktail in mano: nel testo ricorda una storia finita male, con malinconia ma senza ripensamenti, mentre ha davanti a sé una lunga estate.

Ciao Alex! Come e quando nasce “Hawaii”?
“Hawaii” è nata un anno fa dopo una relazione con quella che è la mia ex ragazza, il giorno dopo un litigio sono andato direttamente in studio. Nella prima strofa canto “Giravo in metro per tutta Milano…” e ogni volta facevo le ore per raggiungerla, nel brano insomma parlo dei momenti che trascorrevo con lei. Per il ritornello invece abbiamo pensato a come renderla una canzone estiva, per tutti. Inizialmente le due strofe erano nate su un’altra base però poi l’abbiamo resa diversa, il merito è anche del produttore Luca Vita.
Ma tu sei mai stato alle Hawaii?
Sì e ci vado anche questa estate. Ma non ci sono mai andato con la mia ex ragazza, il luogo non c’entra nulla con la relazione. Canto “Sto con lei alle Hawaii” ma con lei non ci sono mai stato, il ritornello ho voluto renderlo un po’ per tutti quanti.
Prova a immaginarti lì sulla spiaggia, che cocktail berresti ora? Con chi staresti lì?
Starei con la mia ex, probabilmente a bere un mojito.
“Atlanta2” e “Nottingham” hanno sonorità più drill. Per “Hawaii” ti sei ispirato a qualche rapper o artista in particolare?
Ascolto tantissima drill ma “Hawaii” invece si ispira più a sonorità R&B. È nata da dentro, naturalmente.
Ti ispiri molto al rap americano ma cosa ne pensi invece di quello inglese? Tra i tuoi ascolti ci sono Loyle Carner, Stormzy o Dizzee Rascal?
Ascolto molta musica americana, più artisti R&B che trap. Sono molto affezionato alla scena inglese, sono metà inglese e sono cresciuto con i miei cugini britannici, conosco bene la musica. Stormzy lo considero una delle penne migliori della scena del Regno Unito insieme a Dave.
Un rapper italiano e uno internazionale con cui faresti un featuring?
Tra gli italiani thasupreme perché è veramente fortissimo anche dal punto di vista melodico e dei flow; c’è anche IZI, lo considero un grande rapper con una scrittura veramente interessante. Tra gli internazionali potrei dirti chiunque: da Travis Scott a NLE Choppa ma anche Post Malone. In generale mi concentrerei più sull’America, il mio preferito era XXXTentacion che purtroppo è morto ma potrei davvero farti un elenco lunghissimo: Lil TJay, Roddy Rich, J Cole…

Leggi anche: “cmqmartina: “Estroversa ed Eccentrica, da X Factor a ‘Ti Voglio’: Il Palco È Il Mio Safe Place”