Myss Keta mostra il Lato B di “Il Cielo Non È Un Limite”

Myss Keta - Foto di Dario Pigato
Myss Keta – Foto di Dario Pigato

Dopo aver interrogato il mondo e i suoi spazi fisico-temporali nell’EP “Il Cielo Non È Un Limite”, Myss Keta propone due nuove tracce, “Miriam” e “Freestyle L02e”, contenute in “Il Cielo Non È Un Limite – Lato B”. Due incursioni veloci tra dark wave e rumorismo elettronico.

Calano le tenebre e arriva il nichilismo cosmico di Giacomo Leopardi e Albert Camus che fa sbattere la Myss contro la realtà: in una società che somiglia sempre più a un ingranaggio autodistruttivo, la cantante di “Paprika” contempla le luci della città in un’immobile notte di aprile. Il tutto condito dall’artwork dell’illustratrice erotica Apollonia Saintclair che trasforma Keta in un cyber demone alato dagli artigli affilati mentre guarda dall’alto la città.

In “Miriam” (prodotto da Riva) ci sono i DPCM (L I M al basso, Giungla alla chitarra e Danila Guglielmi alla batteria elettronica), una band che fa muovere la voce della Myss su un’ossessiva strumentale post-punk/darkwave registrata in presa diretta. La cantante affila gli artigli vocali e butta fuori da sé le tormentate visioni oniriche di un personaggio a metà tra redenzione e punizione.

“Freestyle L02E” è invece un fiume selvaggio e impetuoso. Voce robotica, eterea, deformata su una base sonora che sembra una battaglia aerea consumata su mondi lontani o forse solo interiori. È uno scontro di pensieri, suoni, giochi vocali. Una nuova libertà di sperimentare espressioni.

Ascolta “Il Cielo Non È Un Limite – Lato B” di Myss Keta.

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