Si intitola “le stelle* il sole; l’arcobaleno))” il nuovo album di faccianuvola, il giovane artista e producer classe 2002, da poco entrato nel roster Columbia Records/Sony Music Italy, con all’attivo già un percorso da autore. Anticipato dal singolo “piangerepiangerepiangere”, l’album sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire da venerdì 12 aprile 2024, intanto è in pre-save a questo link.
Il progetto nasce dopo un EP in cinque tracce e alcuni singoli pubblicati da indipendente, in un periodo che faccianuvola definisce “di cambiamenti e perdizione”, in cui l’unica cosa che lo rende vivo è la scrittura. Infatti, “le stelle* il sole; l’arcobaleno))” si presenta come una raccolta di pezzi che vogliono ricondurre l’ascoltatore a quelle sensazioni date dalla ricerca della felicità che i bambini vivono durante l’infanzia, lasciando, allo stesso tempo, un elemento di nostalgia, ormai rassegnata, legata al passato.
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Le storie di fantasia di faccianuvola
L’album diventa così una vera raccolta in musica di storie di fantasia, caratterizzate da personaggi e ambienti surreali, ma che attingono al vissuto dell’artista. faccianuvola decide di raccontare sé stesso e la realtà che vive, ricca di emozioni e riferimenti tangibili, astraendoli e portandoli in mondi di fantasia, slegati dallo spazio e dal tempo. In questo modo, l’artista fa della sua opera un’indagine sui sentimenti e sulle mancanze umane, che estrae dal mondo reale e che riconduce a luoghi di fantasia, in modo da analizzarli e capire quali siano gli elementi emotivi che trascendono la nostra dimensione più terrena e fisica.
Con queste parole faccianuvola descrive il progetto “le stelle* il sole; l’arcobaleno))”: “Questo progetto racchiude diverse riflessioni incentrate sull’amore e sulla distanza tra due persone. Sentivo la necessità di pubblicare in un album quelle emozioni che mi hanno accompagnato durante questo periodo, un momento in cui ho sperimentato molto con brani come “seibelləseibellə” e “piangerepiangerepiangere”, che ho avuto la possibilità di portare anche live, sentendo così il calore del pubblico”.
