Assomusica: «La musica italiana all’estero? Ha le potenzialità per far aumentare il PIL»

Assomusica Parodi Milano Music Week

Carlo Parodi, Presidente di Assomusica, è intervenuto oggi in apertura dell’incontro “Musica dal vivo: come potenziare l’export del Made in Italy?”, organizzato dall’Associazione di Organizzatori e Produttori Italiani di Spettacoli Musicali dal Vivo nell’ambito della settima edizione della Milano Music Week:

“Questo panel è la dimostrazione di come la Milano Music Week può effettivamente incidere rispetto alle tante tematiche che affrontiamo come – in questo caso – quello dell’internazionalizzazione e del potenziamento dell’export della musica dal vivo. A fine ottobre è stata organizzata, grazie all’apporto di ICE, la partecipazione collettiva delle imprese del settore di musica popolare contemporanea all’interno del Womex in Spagna. Una delle più importanti fiere di settore. Più di 50 operatori italiani hanno potuto confrontarsi con i loro interlocutori internazionali, rappresentando i loro artisti, riuniti tutti insieme per la prima volta all’interno di un Padiglione Italia. Se da un lato queste manifestazioni sono importanti, dall’altro crediamo che anche dal punto di vista normativo si possa fare un passo in più: in questi mesi si parla tanto di Made in Italy e della sua valorizzazione, con un apposito disegno di legge che è in corso di esame in Parlamento. Ebbene, l’export culturale della musica dal vivo non dovrebbe fare eccezione: l’Italia è uno dei Paesi culturalmente più influenti del mondo e la musica italiana è conosciuta in tutto il mondo. Si tratta di un soft power prezioso, che tuttavia andrebbe fatto fruttare di più, con una logica industriale che prima di tutto valorizzi la qualità dei nostri artisti e dei nostri interpreti. Rileviamo, infatti, che la musica popolare contemporanea italiana non viene ancora percepita come qualcosa che si può esportare all’estero, pur avendo tutte le potenzialità per far aumentare il PIL così come avviene in altri Stati europei”.

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