Paul Weller ha passato l’intera pandemia a scrivere e a cercare nuovi stimoli per la sua musica. Con una carriera quasi cinquantennale, l’ex voce dei Jam e degli Style Council, continua a mettere nuovi tasselli nella sua lunga storia artistica. Nel 2020 e nel 2021 ha regalato rispettivamente “On Sunset” e “Fat Pop (Volume 1)” al suo pubblico e nei prossimi mesi, come ha annunciato sul palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma presentando l’inedita “Jumble Queen”, arriverà un nuovo lavoro discografico.

Da Sheerwater il cantautore inglese ne ha fatta di strada, riuscendo sempre a inserire la sua cifra stilistica in ogni album, brano dopo brano. Dopo il tour italiano annullato per problemi di salute nel 2022, il Modfather arriva più in forma che mai nella Capitale con il meglio del suo repertorio.

Ritorno a Roma per Paul Weller

Solo qualche ringraziamento al pubblico che gremisce in ogni angolo al Cavea mentre la pioggia accoglie Weller sui primi pezzi. Forma straordinaria per il cantautore inglese che regala perle dal suo passato con gli Style Councyl (“My ever changing moods”, “Headstart for happiness” e “Shout to the top”) e con i Jam (“Start!”, “That’s entertainment” e la finale “Town called malice”, straordinaria colonna sonora di Billy Elliott).

Alterna chitarra e pianoforte Paul Weller, per donare nuova luce ad alcuni dei suoi pezzi più amati da solista: da “Stanley Road” a “You do something to me”, da “Wild wood” a “Peacock suit”. Il tutto sapientemente condito dai nuovi brani che sembrano già essere entrati stabilmente nel repertorio live del Modfather e nei cuori dei fan.