
“Je danse” è il nuovo singolo della poliedrica artista Oara, che racconta una storia d’amore ormai finita e segue i precedenti brani “Sono in vacanza” e “Un bacio blu”.
La canzone parla di come un cuore spezzato abbia più forza di quanto si possa pensare e della sicurezza che si può riacquistare in se stessi, anche quando una relazione finisce a causa della delusione. E di come, anche di fronte alla fine dell’amore, si possa scegliere di andare oltre e ballare. Inoltre “Je danse” è impreziosito da un ritornello in francese, un richiamo alla vita da cosmopolita di Oara che vive da anni tra Roma e Parigi.

Ciao Oara! Come e quando nasce “Je danse”?
Ho iniziato a pensare a questo brano febbraio, volevo fare una canzone in cui raccontare l’uscita definitiva da una situazione opprimente. Questa può essere una relazione, una situazione familiare difficile, oppure anche questi ultimi anni che abbiamo vissuto di pandemia. Volevo dire basta e che è il momento di vivere senza ansia e angoscia, semplicemente con libertà.
Ma il tuo è ancora un cuore spezzato e deluso? Oppure ti sei di nuovo innamorata?
Il mio cuore fortunatamente è integro, ma ho usato la storia d’amore come metafora per esprimere un disagio da cui non potevo uscire e poi successivamente la pandemia che è stato un altro blocco. Adesso basta sofferenze, è il momento di andare avanti, di fare ciò che si desidera davvero.
Come mai hai deciso di inserire nel brano una parte cantata in francese?
Per vari motivi, intanto il francese è la mia seconda lingua avendo vissuto tanto a Parigi dall’età di diciassette anni ed avendo, ormai, uno stretto contatto con la Francia. E poi perché suona abbastanza elegante dire “me ne frego” in francese, mi piaceva. Non so se tutti lo capiranno, ma nel videoclip coi miei movimenti è abbastanza esplicito!
“Sono in vacanza”, “Un bacio blu” e ora “Je danse”. Stai forse pensando a un album?
Sì, ci sto pensando, ho in mente altri brani con le stesse sonorità dance elettroniche. Ci lavorerò dopo l’estate! Vorrei riuscire ad esibirmi coi miei brani dal vivo, spero che l’estate prossima ci riuscirò, il mio sogno è fare delle vere esibizioni di canto e ballo, con tanto divertimento.
Tu sei anche un’attrice. Quali sono i tuoi modelli nel cinema e nella musica?
Ho sia modelli di altre epoche che abbastanza attuali. Come figure iconiche, su tutti Bob Dylan e David Bowie. Per il loro cambiamento, personalità, modo imperfetto di affrontare la propria arte semplicemente esprimendo loro stessi e quello che volevano dire. C’era molta libertà, adesso mi sembra che dobbiamo aumentare i followers o le visualizzazioni per poi essere considerati artisticamente, non il contrario. Poi Madonna e Jennifer Lopez, sono altri miei modelli: attrici, cantanti, ballerine, imprenditrici. Inarrestabili, sempre al passo. Ho conosciuto Mariah Carey, le cui canzoni mi hanno accompagnato nell’adolescenza. Come attori ce ne sono davvero tanti che mi piacciono; quindi, ti dirò solo il mio film preferito qual è: “Blade Runner” di Ridley Scott del 1982.