
“Freemotion” è il nuovo progetto di Nathalie, vincitrice di X Factor 2010, a distanza dal suo precedente lavoro “Into the flow”. Si tratta di un album autoprodotto che l’ha vista per tre anni incidere ogni singolo brano a bordo di un camper – trasformato in studio di registrazione ecosostenibile alimentato con pannelli solari – in compagnia di amici e colleghi che l’hanno accompagnata in questo nuova avventura.
Il disco rappresenta un viaggio nel mondo di Nathalie, fatto di suoni, parole e colori, che i fan ripercorreranno a tappe, da maggio a ottobre. Si parte il 12 maggio con il primo singolo in una doppia versione italiano e inglese: “Una canzone per noi / A song for Us”. Ogni mese l’artista pubblicherà un singolo, raccontando la storia di questo viaggio fra musica, sostenibilità e nuove possibilità.
L’inno all’umanità di Nathalie
“Una canzone per noi / A song for us è nato tra la fine del lockdown e il mio ritorno sul camper – racconta Nathalie – è una canzone che nasce dentro di me come un inno all’umanità, è una canzone per noi, cioè tutti noi, un pensiero a quando ci si sente soli persino nella folla, a quanti si sono sentiti a volte isolati o incompresi, e quanto la musica sia un mezzo potente che unisce, che crea contatto e comprensione tra esseri umani. La musica può essere un atto consolatorio, può creare empatia e insegnarci a metterci nei panni altrui. Questo brano per me è nato come un’occasione di sentirsi umani e compresi, anche nelle proprie fragilità. L’ho composto con il guitalele, uno strumento simile all’ukulele ma con 6 corde, come la chitarra. Il messaggio che volevo comunicare aveva bisogno di semplicità e immediatezza nella sua forma e di un mondo di suoni acustici e naturali: anche un’orchestra naturale di cicale è parte integrante dell’arrangiamento”.
