
Gli eroi svedesi del rock’n’roll The Hives annunciano il loro ritorno in Italia con un concerto il 2 ottobre ai Magazzini Generali di Milano per presentare il nuovo album “The death of Randy Fitzsimmons”, il primo album di inediti in dieci anni, in uscita l’11 agosto. I biglietti saranno disponibili per i fan della band dalle 10 di giovedì 11 maggio e poi in vendita generale a partire dalle 10 di venerdì 12 maggio su Ticketone e Ticketmaster.
L’annuncio di album e tour va arriva pochi giorni dopo la pubblicazione di “Bogus Operandi”, brano d’apertura del nuovo lavoro. Il video musicale che lo accompagna, cruento ma decisamente elegante, è diretto da Aube Perrie (Harry Styles, Megan Thee Stallion) e prodotto da Pulse Films.
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Randy Fitzsimmons, il mentore dei The Hives
Come suggerisce il macabro titolo dell’album, la prolungata assenza della band dallo studio non è stata una pausa, ma quasi una storia dell’orrore. Gli Hives ora ammettono di non aver visto né parlato con il loro misterioso fondatore, mentore e autore, Randy Fitzsimmons – da sempre in fuga dalle luci della ribalta – dall’uscita di “Lex Hives” nel 2012. In seguito alla recente scoperta di un necrologio nascosto e di un poema criptico nel giornale locale della città del Vastmanland settentrionale da cui provengono, i membri della band sono stati condotti alla lapide di Fitzsimmons. Dopo aver scavato il terreno appena smosso, la band non ha trovato un corpo ma diversi nastri, tute e un pezzo di carta con le parole “The Death Of Randy Fitzsimmons” scritte a macchina, come se fosse un titolo. Resta da vedere se si tratti di una bufala o della mossa strategica di Fitzsimmons. I nastri scoperti includevano i demo che sarebbero diventati le dodici nuove canzoni di “The Death Of Randy Fitzsimmons”.
Riferendosi al nuovo album, il frontman Howlin’ Pelle Almqvist dichiara: «Non c’è maturità o cose del genere, perché chi cazzo vuole un rock’n’roll maturo? È sempre lì che le persone sbagliano, credo. ‘È come il rock’n’roll ma più adulto’, nessuno desidera una cosa così, gli si toglie tutta la parte divertente! Il rock’n’roll non può crescere, è un adolescente perpetuo e questo album è esattamente così, è tutto frutto della nostra eccitazione – e quella non puoi simularla.»