
Dopo la partecipazione a The Voice of Italy nel 2019, le esperienze di studio oltreoceano e la collaborazione con il producer CeCe Rogers, la giovane cantautrice milanese Sofia Sole ha pubblicato con il suo primo brano inedito in italiano, “Un Giro Di Troppo” e prepara il suo primo EP.
Scritto con Federica Morrone e prodotto da Gianmarco Grande, “Un Giro Di Troppo” evoca e personifica l’amore a 20 anni: fragile, agitato, a tratti spaventoso. L’artista racconta: “Ora sento il bisogno di essere più sincera possibile, non ho più freni. Questa è la mia prima canzone sincera”. Il pezzo è nato “quando ho smesso di avere paura di dire ti amo a un ragazzo e quando ho iniziato anche a dirmelo da sola”.

Ciao Sofia! “Un giro di troppo” è il tuo primo brano in italiano, come nasce?
Nasce dal desiderio di raccontare la verità. Quando un artista scrive nella propria lingua non si può nascondere, e io ora avevo bisogno di far vedere chi sono e far vivere le mie storie a pieno per chi mi ascolta. Nasce da un amore mai iniziato per paura, parla di come solo dopo un giro di troppo si riesca a dire la verità senza freni.
Canti “non so mai dirti ciò che provo io / ma poi lo scrivo dentro ad un pezzo”. Com’è l’amore a 20 anni?
Nel mio caso un po’ spaventoso. Non sono brava a mostrare i miei sentimenti, poi quando arrivo a casa e mi siedo al piano esce tutto ciò che vorrei dire. Senza vergogna né paura. A 20 anni l’amore è pieno di prime volte, i primi pianti e le prime farfalle nella pancia, mi sento molto “bambina” quando sono innamorata e questa cosa mi spaventa ancora. Vedo tutti intorno a me così maturi in amore a 20 anni, io invece ancora arrossisco.
Hai detto che ora hai il bisogno di essere più sincera possibile, senza freni. Cosa vuoi dire esattamente?
Io canto da quando sono piccola, a 16 anni le mie prime esperienze in tv e i mille viaggi per studiare musica, sto metabolizzando tutto ora e ho bisogno di sfogarmi tra i versi. Sono più consapevole ora e la sincerità a volte può essere una terapia, è come se dicessi “questa sono io, quello che ho superato e cosa no, quello che ho vissuto e mi ha reso quella che sono adesso”. È bello essere veri, io mi rivedo in tanti artisti e se anche uno solo si rivede nelle mie storie, allora posso dire di essere stata una brava cantante, una brava compagna di cuffia.
Nel 2019 hai partecipato a The Voice of Italy, cosa ti porti dietro da quella esperienza?
Tanto divertimento! Anche quella era una prima volta, e io le prime volte le amo, non c’è emozione più bella di buttarsi in qualcosa che non si conosce. Ero molto più sciolta rispetto ad adesso e mi godevo ogni secondo di quel palco. Ho conosciuto persone bellissime e da quel momento ho detto “bene, stare qua mi piace, voglio fare la cantante!”.
“Un giro di troppo” sarà contenuto nel tuo primo EP, che sound avrà? Cosa dobbiamo aspettarci?
In realtà non so ancora se lo inserirò nell’EP o meno. Sto scrivendo tantissimo e vorrei includere tanti sound diversi. Vorrei fare una canzone con qualche verso in napoletano per renderlo più blues e poi chissà cosa ne uscirà fuori. Parlerà di come è crescere, vi assicuro che c’è tanto da raccontare!
