
Maya Hawke ha portato la sua musica alla Santeria Toscana 31 di Milano per l’unica data italiana: in sala anche la madre Uma Thurman
Frank Sinatra, Elvis Presley, David Bowie, Dolly Parton. Ma anche i nostrani Gianni Morandi, Claudia Mori e Adriano Celentano. Da sempre il mondo della musica ha trovato il suo fedele compagno nel cinema in un naturale matrimonio di arti e mestieri. In tempi recenti uno dei cantanti/attori più famosi è stato (ed è ancora) Jared Leto, premio Oscar nel 2014 per Dallas Buyers Club e leader dei 30 Seconds To Mars.
Nell’universo Stranger Things, serie targata Netflix, tra le più amate e seguite di sempre, ad esempio, è una normalità recitare e cantare. Finn Wolfhard ha fatto conoscere prima i suoi Calpurnia e poi i The Aubrys, Gaten Matarazzo invece suona nei Work in Progress. Ma c’è un’altra protagonista del telefilm che ha coltivato la nobile arte del canto, Maya Hawke.
Figlia d’arte (la madre è Uma Thurman, il padre Ethan Hawke) ha pubblicato due album – “Blush” nel 2020 e “Moss” nel 2022 – ed ha inaugurato il suo tour europeo da Milano per la sua unica data italiana.
Il Racconto del Concerto di Maya Hawke a Milano
Sold out in pochi minuti, la ventiquattrenne americana non ha voluto replicare lo show né tanto meno spostarlo in una venue più grande. Alle 21.45 Maya sale sul palco del club di via Toscana 31, accolta da un pubblico urlante giovanissimo, striscioni e gadget.

Accompagnata da tre elementi – chitarra, basso e batteria – Maya Hawke sale sul palco vestita di rosso mentre alle sue spalle si staglia una luna piena. “È caldo, bevete ogni tanto, idratarevi e state bene – dice l’attrice in riferimento all’altissima temperatura percepita dentro il club – andate fuori a prendere una boccata d’aria ogni tanto”. “To Love A Boy” apre l’unica data italiana della Hawke mentre continua a rendere partecipe il pubblico, “avete visto il film ‘Charlie e la fabbrica di cioccolato’?” mentre il pubblico urla a gran voce ‘i love you’ e ‘marry me’.
Una prima data del tour “divertente” a detta dell’artista che continua a seguire la scaletta con “Hiatus” e invita il pubblico, “cantate con me se la conoscete”. Intanto tra i presenti spuntano gli occhi curiosi di Fabio Rovazzi e Jeremiah Fraites, voce dei The Lumineers.
Lentamente Maya Hawke si scioglie dinanzi al giovane pubblico (“Quanti di voi frequentano il liceo? Siete tanti… è il tempo migliore”) e raccoglie gli oggetti che gli lanciano sul palco: un peluche, un mazzo di rose, una sciarpa, dei fiori. In ultimo una bandiera italiana che lei si lega alla vita.

L’Amore per la Madre Uma Thurman
“Mi sentivo nervosa a suonare live, a stare con altre persone.. Ora vi chiedo una cosa, facciamo un enorme grande respiro” dice la cantante che riprende subito lo show. Poi arriva il brano dedicato alla madre, Uma Thurman, che, silenziosa e con la mascherina, si nasconde tra il pubblico per vedere la performance della figlia. “Sweet Tooth”, estratto dal secondo album, racconta del rapporto madre-figlia, di quella volta che “mi ero rotta le braccia dopo un incidente in bicicletta e mamma chiamò un bravo dottore… La mia più grande e duratura lezione è con lei!”.
La più richiesta è senza dubbio “Thérèse”, introdotta con un ringraziamento: “è incredibile quello che è successo dall’uscita di questa canzone”.
Non manca una canzone inedita, ancora in fase di scrittura, (il cui ritornello fa “Missing Out”, scritta dopo lo spavento per un rogo doloso in un bosco) e un paio di cover (“I wanna be sedated” dei Ramones e “Into my arms” di Nick Cave). “Grazie per avermi cambiato la vita, a presto”, il saluto della giovane al suo pubblico adorante.