Dagli Eugenio In Via Di Gioia a Elodie, da Paky a Paulo e gli Antartica: ecco le migliori canzoni della settimana da ascoltar!
Elodie – “Purple In The Sky”

In attesa del ritorno sul palco di Sanremo, Elodie pubblica il nuovo singolo “Purple in the Sky”, tra gli autori ci sono Mahmood, Davide Petrella e Dardust. La canzone è contenuta all’interno del disco “Ok. Respira”.
Eugenio In Via Di Gioia – “C’è Un Tam-Tam”

I torinesi Eugenio In Via di Gioia hanno composto la sigla ufficiale del Fantasanremo 2023. “C’è Un Tam-Tam” fa il verso alla loro precedente canzone “Eurovision In Turin”, scritta appositamente per la kermesse europea.
Paky – “Tirana”

Paky è tornato con il nuovo singolo “Tirana”, prodotto da Timon, nato dalla speciale collaborazione con il rapper albanese FINEM. Il video è girato tra Rozzano e Katror (quartiere di Tirana), un’unione che vede protagoniste entrambe le crew, proprio a dimostrazione della grande stima reciproca e del rispetto che le ha portate a questo gemellaggio.
Antartica – “Più Piccolo” feat. Schiuma

Gli Antartica tornano con la cantautrice Schiuma con il singolo “Più Piccolo” prodotto da heysimo. “‘Più piccolo’ è un brano molto intimo, che ha unito due storie d’amore difficili e che hanno in comune il continuo avvicinarsi ed allontanarsi, senza mai davvero incontrarsi se non per farsi del male. Anche in questo contesto, però, il messaggio è che ne vale sempre la pena, perché l’amore dá “qualcosa da perdere”, che prima non ci sarebbe stato.”
Re Tarantola – “I bulletti della scuola che mi volevano picchiare li odio ancora tutti”

“I Bulletti Della Scuola Che Mi Volevano Picchiare Li Odio Ancora Tutti” è il nuovo singolo dell’ironico e irriverente cantautore punk Il Re Tarantola insieme a Mike Orange. “Bullismo subito da giovani, bullismo dei vecchi sui giovani, bullismo di rocker talebani sui rapper, bullismo di Youtube verso i bassisti e bullismo verso i musicisti italiani che imitano gli americani. ‘È un mondo difficile’, citazione ambientalista di Greta Thunberg”.
Paulo – “Geloso”

“Geloso” è il nuovo singolo di Paulo in cui mostra la sua anima: fragile e sensibile ma piena di passione ed energia. Racconta pezzi di vita quotidiana in cui tutti noi ci possiamo immedesimare. “Geloso” è un inno al vivere i sentimenti appieno, con la passione che Paulo riesce a descrivere perfettamente attraverso scene quotidiane, evocative.
Gioia – “Ordinary Love”

“Ordinary Love” è il nuovo singolo di Gioia che scopre cosa si prova ad avere il cuore spezzato ma affronta la delusione attraverso la musica riuscendo a sfogare i sentimenti che solo un cuore ferito può provare.
Kublai – “Una Notte Più Lunga”

“Una notte più lunga” è il nuovo singolo del progetto solista di Teo Manzo, in arte Kublai, e primo capitolo di un nuovo EP previsto per questa primavera. “Una notte più lunga” segue l’album omonimo d’esordio del 2020: venature elettriche e psichedeliche si intrecciano alle parole e creano un baratro per l’ascoltatore.
Castelli – “Wave Goodbye”

“Wave Goodbye” è il nuovo singolo del progetto solista di Stefano Castelli, in arte Castelli. “Wave Goodbye” è un concentrato di sintetizzatori, citazioni e melodia. Un cocktail che da vita ad un singolo ballabile: il brano vuole rivisitare i classici del synth pop portandoli negli anni ‘20 del 2000. Ospite alla voce Bornajeans (Talento).
Montag – “Open Access”

“Open Access” è il singolo che segna il ritorno solista di montag, prodotto da Fight Pausa e suonato da Generic Animal. Il singolo è dedicato ad Aleksandra Elbakyan e Aaron Swartz. Aleksandra ha fondato Sci-Hub (portale per accedere gratuitamente a paper scientifici) e vive in semi-latitanza per via di indagini internazionali. Mentre Aaron è stato un programmatore e uno dei più grandi attivisti per la libertà di Internet, morto suicida dieci anni fa, anch’egli oggetto di indagini, processi, repressione. Swartz scrisse nel 2008, nel paesino di Eremo, in Italia, il “Guerrilla Open Access Manifesto”, a cui si rifà il titolo di questa canzone.
Narcolessia – “17 Benadryl”

“17 Benadryl” è il nuovo singolo di Narcolessia, golden boy dell’hyperpop italiano, pubblicata per Hachiko, etichetta di Francesco De Leo. Partendo da elementi autobiografici, il brano esplora con delicatezza la condizione dei ventenni di oggi, affrontando temi difficili con una grande freschezza di stile.
Ricche Le Mura – “Lusso”

“Lusso”, il primo singolo con cui si presentano i Ricche le Mura, un mondo fatto di immagini evocative sciolte in contaminazioni jazzy ed elettroniche. Il brano parla, in forte contrasto col titolo, della solitudine come fuga dalle responsabilità e del sollievo profondo che deriva dalla morte apparente e sociale di quando si scompare agli occhi di tutti. “il togliersi lo zaino può intendersi come la negazione per l’individuo di riconoscersi automaticamente responsabile per ciò che è la realtà circostante. La positività con cui viene vissuta la solitudine nel testo è da contrapporsi con la negatività del titolo. Ritenendo quindi il sollievo un lusso da stronzi individualisti”.
Maura – “Nel Mio Bosco”

“Nel Mio Bosco” è il nuovo singolo di Maura, una ballad pop elettronica che anticipa l’uscita del primo lavoro della cantante, previsto per la primavera. “Nel mio bosco” è una canzone che “parla di sessualità solo se è vero che parla di appartenenza: solo se è vero che parla di esistenza”.
Nera Smith – “Madrid”

“Madrid” è il terzo singolo del cantautore Nera Smith. Il brano è la narrazione di un sogno erotico, un crescendo violento nato a seguito di notti trascorse nelle discoteche della capitale spagnola e affronta il tema della tentazione e della libidine dell’essere umano. L’artista parla di un incontro, svoltosi appunto nella capitale spagnola, in cui paragona il/la sua partner ad Eva citando la mela, il frutto proibito che raffigura la tentazione.
Emanuele Presta – “Ti Auguro”

“Ti Auguro” è il nuovo singolo di Emanuele Presta. Il brano è dedicato a tutti coloro che sono alla ricerca di sé stessi. “Spesso è necessario perdersi per riunire i propri frammenti, ritrovarsi e fare pace coi propri demoni; questa canzone parla esattamente di questo. Ho iniziato a scriverla il giorno in cui ho scoperto di avere il covid, ho finito di scriverla il giorno in cui ho saputo di essere negativo. Stare in una stanza per dieci giorni mi ha aiutato a fare i conti con me stesso; ho capito che le canzoni non salvano solo chi le ascolta, ma anche chi le scrive”.