
Si è conclusa la 46esima edizione del Roma Jazz Festival con una Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica gremita in occasione del concerto del sassofonista americano Steve Coleman. Due settimane di concerti, inaugurate dallo show della cantante californiana Lady Blackbird, tra l’Auditorium, il Monk e la Casa del Jazz che hanno chiamato a raccolta oltre 5000 presenze.
In questa edizione sono stati coinvolti 115 artisti provenienti da tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Azerbaigian, dalla Gran Bretagna alla Romania, passando per il Bahrain. Mario Ciampà, direttore artistico del Roma Jazz Festival, commenta: “In tante edizioni, raramente ho visto un così grande entusiasmo del pubblico in ogni concerto, sia per gli artisti più famosi che per le novità. Un pubblico trasversale, bambini, giovani e adulti che hanno voglia di buona musica e nuove proposte. Un successo che ci incoraggia a proseguire ulteriormente sulle traiettorie che hanno segnato questa edizione: il dialogo fra musica e innovazione tecnologica, il protagonismo femminile, la programmazione dedicata ai più piccoli e l’equilibrio fra i nomi storici del jazz e gli artisti più in sintonia con il gusto delle nuove generazioni come gli esponenti della nuova scena british, e non solo”.

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