
I Future Islands sono passati dall’Italia per presentare il loro ultimo album “As Long As You Are” uscito nel 2020. Dopo due anni di pandemia la band di Baltimora composta da Samuel Herring, William Cashion, Gerrit Welmers e Michael Lory arriva finalmente in concerto a Roma, Largo Venue – e poi sarà al Fabrique di Milano – con il loro mix di synth-pop e indie-rock.
Il Racconto del Concerto
Un’ora e mezzo di deliri pop, new wave e synth-pop. I Future Islands portano in scaletta 15 anni di carriera tra grandi hit e ultime uscite, tra rabbia e lacrime. “For Sure” apre uno show in cui Samuel T. Herring, frontman della band statunitense, suda e regala teatralità, coinvolgendo a più riprese i presenti assiepati nel club romano di Largo Biordo Michelotti, su Via Prenestina.
I testi prendono vita nei gesti di Samuel: mangia una fettina di pesca (“Peach”), salta e corre da una parte all’altra del palco (“Ran”), balla (“A Dream Of You And Me”), piange e urla (“Light House”) con la sua voce dura ma rassicurante, fino ad arrivare alla chiusura finale con “Little Dreamer”, estratta dal primo album “New Wave” del 2008: «questa canzone ha quattordici anni, mi sono sorpreso quando ci ho ripensato (…) l’ho scritta per qualcuno che ho perso». Al centro dei testi dei Future Islands, l’amore comanda da sempre il cuore e la musica della band americana.
La Scaletta dei Future Islands a Roma
- For Sure
- Hit the Coast
- Beauty of the Road
- Ran
- Plastic Beach
- Peach
- Walking Through That Door
- Balance
- Bridge
- Light House
- Moonlight
- A Dream of You and Me
- The Painter
- Ancient Water
- King of Sweden
- Seasons (Waiting on You)
- Long Flight
- Tin Man
- Inch of Dust
- Vireo’s Eye
- Little Dreamer