Banco del Mutuo Soccorso: “Utilizziamo La Storia Dell’Orlando Furioso Per Rispondere Alla Violenza Dei Nostri Tempi”

“Orlando: le forme dell’amore” è l’attesissimo concept album del Banco del Mutuo Soccorso, anticipato dalle tracce “Cadere o Volare” e “La Pianura rossa”, in occasione dei 50 anni di attività della band. “È un po’ come far ritorno in quello spazio da dove spiccammo il nostro volo tanti anni fa” racconta Vittorio Nocenzi.

Cinquant’anni infatti intercorrono tra “Orlando: le forme dell’amore” e il “Salvadanaio”, uscito il 3 maggio 1972 per la Ricordi Dischi. Il primo brano dell’album si intitolava “In Volo”, e nei suoi versi veniva evocato il personaggio di Astolfo e il suo Ippogrifo, il cavallo alato, due figure centrali de “L’Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto, poema capolavoro del Rinascimento italiano.

“Ma non ci sono mai piaciuti troppo gli anniversari celebrati con flute e champagne, ci piace celebrare i momenti davvero importanti con il lavoro concreto: ecco perché ci è sembrata subito bellissima la possibilità di mettere sulla nostra torta del cinquantennale non una semplice candelina, ma una vera e propria candela speciale: un nuovo album inedito del Banco ispirato e dedicato proprio all’Orlando furioso”Vittorio Nocenzi.

Vittorio Nocenzi ha lavorato al concept musicale di “Orlando: le forme dell’amore” per molti anni, insieme al figlio Michelangelo e al romanziere e sceneggiatore Paolo Logli. Un immenso lavoro in studio rappresentato in questo album epico del Banco del Mutuo Soccorso, che fisserà nuovi parametri per gli appassionati di progressive rock. Indubbiamente il Banco è sempre stato legato alle proprie radici, ma “Orlando: Le forme dell’amore” è la prova definitiva di come il rock prog tradizionale possa evolversi in una moderna nuova miscela di suono e spirito.

Ma qual è il senso di musicare questo capolavoro 500 anni dopo la sua pubblicazione? “Capimmo che la forza dell’Orlando stava nella sua insospettabile modernità. E abbiamo ritenuto opportuno sottolineare i contenuti della sua contemporaneità racconta Nocenzi – Ci sembrava un’opportunità importante utilizzare la storia dell’Orlando furioso per rispondere alla violenza dei nostri tempi”

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