
“Più di così” è l’EP di debutto di Francesco Curci, una dichiarazione d’intenti dell’artista, per dire che più di così, oggi, non avrebbe potuto desiderare, ma anche un’esortazione a sé stesso a fare sempre più di così, nella musica e nella vita.
Track By Track
Come Frank
Un vero e proprio inno alla libertà, un invito ad amarsi ed accertarsi per quello che si è e
non per quello che vogliono gli altri «Cercare a tutti i costi di piacere al mondo / E diventare
poi la brutta copia di sé stesso», imparando giorno dopo giorno a fare i conti con le proprie
paure e insicurezze, a trasformarle in punti di forza per affrontare il mondo spietato che là
fuori è sempre «con il dito già puntato a condannare un innocente».
Cattivo Ragazzo
Un bambino incompreso e sempre emarginato che faticava a relazionarsi con il mondo
circostante per quel suo universo imperscrutabile che nessuno, dall’esterno, riusciva a
decifrare da cui prenderà vita una personalità autentica e irriverente che oggi si rivolge a chi
non ha mai pensato potesse trovare davvero un posto nel mondo «Quello che valgo adesso
/ Io lo dimostro coi fatti / E forse l’unica cosa che posso concedervi è tutto il mio disprezzo».
Chiamami con il tuo nome
Un amore totalizzante ma impossibile, nato da una passione che si consuma nell’arco di
una stagione estiva, eppure destinata a segnare per sempre le sorti di due destini che si
cercheranno in eterno senza mai ritrovarsi «Urla con tutta la tua voce / Chiamami con il tuo
nome / Fa che tutto l’universo / Possa sentire quanto è stato bello».
Più di così
Un errore che si rivela fatale per le sorti di una coppia, dove, da una parte, si tenta un
riavvicinamento facendo appello ai ricordi di un sentimento che merita una seconda
opportunità «Se è ancora importante / Lascia tutto alle tue spalle / Perché noi sappiamo
quello che eravamo», dall’altra, si prova solo a fuggire e voltare pagina.
Questa nostra canzone
La redenzione personale concessasi dopo anni di lotte interiori superate solo grazie a quella
capacità di imparare a fare i conti con delusioni e sconfitte e a porsi nuovi obiettivi «Oggi
che raccolgo i frutti / Che cammino a fari spenti / A fanculo i fallimenti / Che mi sento più
sicuro / Non mi vesto più di scuro / Sento di poter ricominciare»