A cinque anni dall’ultimo lavoro “For Crying Out Loud” del 2017, i Kasabian sono tornati con il nuovo album “The Alchemist’s Euphoria”, il primo senza il cantante Tom Meighan, anticipato dai singoli “Scriptvre”, “Alygatyr”, “Chemicals” e “The Wall”.

“The Alchemist’s Euphoria” è il disco più audace della band di Leicester che li vede spingersi oltre i limiti dell’ambizione artistica. Un sound moderno abbraccia la nuova produzione pop e ci mostra la faccia rinnovata dei Kasabian. Nessuna canzone sul lockdown, nessun testo sulla storia della band ma uno storytelling che segue il viaggio della figura dell’alchimista: energia e messa a fuoco sono le due parole chiave.

Dopo la data estiva al Lucca Summer Festival in apertura all’unica data italiana di Liam Gallagher (leggi il racconto), i Kasabian torneranno nel nostro paese il 16 ottobre all’Alcatraz di Milano – biglietti qui.

“Una cosa di quest’album che lo differenzia dagli altri, è che dà l’impressione che sia un lavoro coeso, con dei brani che devono stare insieme. È stato bello ascoltarlo masterizzato come un lavoro unico. E credo che si inserisca bene all’interno della nostra discografia, come settimo album… I Magnifici Sette. È decisamente un tipo di musica che ti fa sentire come se tutto fosse possibile. Ed è veramente emozionante perché, come sempre, questa band può andare davvero in qualsiasi direzione possibile” – Serge Pizzorno