
Parola d’ordine, rumore! E di casino, i Ros e i Mutonia, al Tunnel di Milano ne hanno fatto eccome. La vita riprende, i live club tornano a popolarsi, le mascherine cominciano pian piano a diventare sempre più rade sui volti delle persone; quale occasione migliore per lasciarsi andare allora al punk rock di due band accomunate dalla partecipazione ad X Factor e soprattutto dalla voglia di gridare un forte “Vaffanculo” a questo periodo buio in cui le ghost towns cantate a loro tempo dagli Specials sembravano essere tornate a diventare attualità.
Il racconto dello show
Ad aprire la serata, la band capitanata dall’iconica Camilla (in capelli rigorosamente fucsia come da marchio di fabbrica), piccolo concentrato di potentissima energia punk. Mezz’ora abbondante di musica per presentare sul palco il loro ultimo disco “Allegria Maldistribuita”, uscito lo scorso marzo. Tutti i pezzi del disco vengono eseguiti sul palco, mentre ai piedi di esso si scatena il pogo.
Una catarsi, un riprendersi tutto quello che per due lunghissimi anni la pandemia aveva negato. E catartiche sono anche le parole e la musica dei tre ragazzi toscani: <<fanculo, alla tristezza, alla depressione, alla guerra, al capitalismo e al modello omologante da questo imposto alla società, tutti vogliamo (e meritiamo) una vita più punk>>.

Tempo di un veloce cambio palco e poi semaforo verde ai Mutonia. I tre ragazzi laziali, che all’ultima edizione di X Factor hanno gareggiato nel roster di Manuel Agnelli, hanno tenuto per un’ora il palco con uno show adrenalinico, con una presenza scenica pazzesca, fra pezzi propri e cover, quali “Rumor has it” di Adele e “Closer” dei Nine Inch Nails. Fan di vecchia data e altri che grazie al talent si sono avvicinati ad essi si sono ritrovati sotto al palco, bando alla paura e via libera alla voglia di divertirsi.
Di seguito la gallery del concerto (Foto: Alessandro Gennari)