I Marlene Kuntz presentano il progetto “Karma Clima”: lunedì 2 maggio al “70. Trento Film Festival”

Marlene Kuntz - Foto di Michele Piazza
Marlene Kuntz – Foto di Michele Piazza

Lunedì 2 maggio i Marlene Kuntz saranno al MUSE per il “70. Trento Film Festival” con la prima serata evento Karma Clima in cui si esibiranno con una sonorizzazione dal vivo su immagini e video a cura di Lorenzo Letizia. Seguirà l’incontro, al quale parteciperanno anche Massimo Bernardi, referente scientifico del MUSE, Giovanni Teneggi, Confcooperative – Sviluppo imprese di comunità, e la cooperativa di comunità Viso A Viso di Ostana. Modera Paolo Grigolli. Info su trentofestival.it

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Karma Clima è un progetto che insieme alla band piemontese vede coinvolti anche artisti e cooperative di comunità, per creare modelli di riqualificazione sostenibile:

“Desideriamo che Karma Clima sia una vera e propria esperienza in cui la musica e l’arte possano aprire dei varchi nella percezione che abbiamo di temi decisivi come il cambiamento climatico. La collaborazione con territori che hanno definito la loro identità attraverso la valorizzazione delle proprie radici, e l’incontro con tanti amici che si occupano di ambiente e riqualificazione, diventa un generatore di idee a cui partecipiamo con molta curiosità ed entusiasmo, intuendo che saremo proprio noi i primi a rimanere stupiti dai risultati che si manifesteranno mano a mano, in un continuo vortice creativo.”

Il progetto “Karma Clima” dei marlene Kuntz

Karma Clima, il nuovo progetto dei Marlene Kuntz è una vera e propria esperienza in cui la musica e l’arte aprono dei varchi nella percezione comune di temi ormai imprescindibili, come il cambiamento climatico, la forza distruttiva che sta spingendo gli esseri umani verso un punto di non ritorno.

Karma Clima raccoglie in sé l’apertura verso gli altri, la collettività, la condivisione, la circolarità, la cooperazione proprio perché ha preso vita attraverso alcuni laboratori in residenza con le comunità della provincia di Cuneo – Ostana, Piozzo e Paraloup. La visione è stata quella di generare un percorso artistico culturale che anche dopo la registrazione dell’album, continuasse il suo viaggio in altre realtà riqualificate in tutto il territorio nazionale. L’idea è quella di un tour che potesse esprimere il potenziale dei piccoli borghi, come elemento di richiamo e di valorizzazione dei saperi locali a livello nazionale.

Karma Clima coinvolge luoghi e persone. La riqualificazione delle aree interne è possibile grazie a chi ci vive ogni giorno o a tutti coloro che decidono di andarci a vivere. Si parla di territori che coprono circa il 60% dell’Italia, e che se diventano un modello urbano sostenibile, possono creare contenuti virtuosi attraverso la cooperazione di arte e cultura, trainando temi sociali e ambientali.

Ostana, Piozzo e Paraloup

La band vuole rispondere all’emergenza climatica facendo nascere la propria musica in luoghi e modalità differenti a quelli che solitamente vengono intrapresi. Hanno scelto le tre piccole realtà di Ostana, Piozzo e Paraloup per la registrazione del nuovo album per Ala Bianca, il cui primo singolo uscirà a fine maggio.

Sostando in questi luoghi è stato possibile anche intraprendere percorsi per un turismo sostenibile, rispettoso del tessuto sociale. Nella progettazione di Karma Clima sono fondamentali il dialogo tra cultura, scienza, economia, quindi anche il modo di fare turismo è un aspetto chiave.

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