
Alessandro Fiori, una delle personalità più creative del panorama musicale indipendente italiano, è tornato con il nuovo album “Mi Sono Perso Nel Bosco” per 42 Records, anticipato da “Amami Meglio” e “Una Sera”.
A distanza di sei anni dal precedente lavoro “Plancton”, “Mi Sono Perso Nel Bosco” racchiude la poetica unica e disallineata dell’eclettico cantautore toscano e segna una ripartenza della sua carriera solista. Un disco d’amore, in ogni sua forma e tempo, composto da 12 canzoni che raccontano con delicatezza e poesia il microcosmo di Fiori.

Tanti ospiti nel disco di Fiori
Scritto e composto da Fiori (tranne “Pigi Pigi”) e prodotto da Giovanni Ferrario e Alessandro ‘Asso’ Stefana, il disco è il frutto di un lavoro collettivo con tanti ospiti: Brunori Sas, Levante, Colapesce, Massimo Martellotta, Dente, Iosonouncane e Enrico Gabrielli.
Track by track “Mi Sono Perso nel Bosco” di Alessandro Fiori
Mi sono perso nel bosco
Una canzone immersa in un’atmosfera sospesa e brumosa, che racconta di smarrimento e paura per poi risolversi grazie a una persona che al tempo stesso si fa Virgilio e Beatrice.
Io e te
Cantata con Brunori Sas, è una poesia d’amore quotidiano e parla dei progetti di una relazione.
Amami meglio
Tornano le atmosfere del bosco con i suoi funghi, i suoi lupi, le sue multisale e i suoi distributori di metano. Un brano apparentemente spensierato e intensamente quotidiano, con un breve affaccio su un ricordo d’infanzia, cullato dal sax di Enrico Gabrielli e dai cori di Colapesce.
Buonanotte amore
Nata con un harmonium Farfisa del 1961, parla della chiusura di una relazione, dando massima dignità alla fine, prerogativa fondamentale per ogni virtuoso inizio.
Stella cadente
Nasce alla chitarra acustica per poi svilupparsi con un andamento quasi danzante, sostenuto da una batteria ruspante, ed è dedicata a chi ha il coraggio di buttarsi dal trampolino dei sogni.
Fermo accanto a te
Il primo duetto scritto da Fiori che coinvolge Levante nel racconto di un tentativo di riavvicinamento tra due ex. Un duetto d’amore inusuale, che canta un fuoco spento che non ha possibilità di riaccendersi.
Una sera
Un cortometraggio, una canzone tutta da vedere: il racconto di come l’amore consenta di crescere, imparare ad accettare e perdonare, di dissolversi in un’altra anima e poi in un tutto.
Pigi pigi
La prima canzone che Fiori interpreta in un suo disco senza averla scritta. Si tratta infatti di un dono dell’amico Luca Caserta, e denuncia – a suo modo – il dramma delle morti in mare nel Mediterraneo e della normalizzazione dell’orrore e del dolore.
Per il tuo compleanno
Scritta come regalo all’amico Giacomo Allazetta (Giacomo Laser/ Gioacchino Turù) e ricorda un momento domestico felice, in cui due amici si tirano su di morale.
L’appuntamento
Racconta il complicato processo di rielaborazione di un lutto in seguito alla scomparsa di una persona molto cara.
Estate
C’è tanta amarezza e malinconia, resa quasi tangibile nell’arrangiamento dei fiati di Enrico Gabrielli: racconta un amore maturo che rimpiange il tempo andato e sa di non poter tornare indietro, ma che comunque non vuole arrendersi e continua a sognare.
Troppo Silenzio
Ispirata a Calderón de la Barca. Le strofe che aprono il brano sono cantate in dialetto sorsese, paese sardo del padre di Fiori, e raccontano la richiesta di conforto alla nonna di un Alessandro bambino inquietato dagli incubi. I ritornelli sono cantati all’unisono con Dente mentre Iosonouncane si dedica ai sintetizzatori.

Cinque appuntamenti dal vivo
Il disco sarà presentato in 5 occasioni speciali che alterneranno chiacchiere e canzoni al pianoforte, prima del tour vero in partenza in estate. Dopo l’anteprima del 21 aprile a Volume a Firenze, il cantautore sarà il 23 aprile a Off Topic di Torino, il 28 al Fonoprint di Bologna, il 29 a Germi Milano e il 30 al Monk di Roma.
Bio Alessandro Fiori
Artista toscano estroso e caleidoscopico, Alessandro Fiori ha segnato la storia della musica indipendente italiana degli ultimi 20 anni. Nel 1996 fonda i Mariposa, con cui ha avuto all’attivo 9 dischi e più di 400 concerti.
Da sempre aperto a ogni genere di collaborazione, negli anni partecipa ad altri progetti musicali, come gli Scudetto, gli Amore e i Craxi. Dopo il successo dell’esordio solista “Attento a me stesso”, (2010) con il successivo “Questo dolce museo” (2012) è tra i cinque finalisti della Targa Tenco per “album dell’anno”. Seguono “Cascata” (2014) e “Plancton”(2016).
Oltre alla musica, Fiori insegna teatro, dipinge, scrive poesie e racconti. Apprezzatissimo da molti artisti della nuova scena italiana e dopo un’attesa di sei anni è tornato con il quinto album “Mi sono perso nel bosco”, anticipato dai singoli “Amami meglio” e “Una sera”.