
“Eclissi” è il nuovo singolo di Gemitaiz feat. Neffa che anticipa il disco omonimo in uscita il 13 maggio, a quattro anni di distanza dal precedente lavoro solista “Davide”
Quattro anni dopo “Davide”, Gemitaiz è tornato con il nuovo singolo “Eclissi” insieme a Neffa, il singolo dà il titolo al suo nuovo album in uscita il 13 maggio per Tanta Roba Label/Island/Universal. Partirà dal Rock In Roma il 18 giugno il lungo tour estivo del rapper romano.
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La collaborazione con Neffa
Riguardo alla collaborazione, il rapper racconta: <<Quando a 13 anni passavo le ore a scoprire il rap e la musica, Neffa era onnipresente. Per me è un grande onore e un grande traguardo aver collaborato con uno dei padri del rap italiano e non solo. Artista a 360°, fonte di ispirazione inesauribile>>.
Il nuovo disco di Gemitaiz
Un lavoro discografico che l’artista valuta come uno dei suoi più completi a livello di sound. <<I due anni di pandemia hanno senza dubbio influenzato la mia scrittura, ma non diminuito. L’eclissi di sole è un evento raro quanto speciale. Può risultare triste o intimo ma mai banale. Il disco verte molto sul fascino della solitudine>>.
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La copertina di “Eclissi”

Ascolta “Eclissi” di Gemitaiz feat. Neffa.
Il testo di “Eclissi” di Gemitaiz feat. Neffa
Io me lo ricordo, andavo a dormire mezzo morto
C’era la tempesta sopra al porto
Mi dicevo: “Davide, puoi farcela”
Ma figurati tanto se qualcosa non va storto
Io che ho sempre fatto solo questo
Anche quando nessuno me lo ha chiesto
Piango se penso a quello che ho adesso
Questo è il mio lavoro onesto
Settimane chiuso il cuore, fra’, l’ho fatto recintare
Scusa se davvero siamo presi male
No, un lupo non impara a recitare, yeah, sì
Adesso sembriamo felici, andiamo in tele
Ma tu non esisti e non ti amo, baby
Sì, ci siamo visti, solo canzoni tristi
Mantieni l’occhio nudo sull’eclissi
Sopra le ferite il sale
Brucia però lasciami correre
Dritto fino a non so dove
Mentre nei miei sogni piove
Vedi che non resta da perdere
Niente se non false promesse
Cose che a distanza risplendono
Però poi non sono le stesse
Io me lo ricordo come mi guardavano
Quando ancora non sapevo se ingranava o no
“Stai sempre a casa, bro”
Mi chiedevano: “Perché non esci il sabato?”
Perché ho dentro questa cosa strana
Voglio scrivere lungo la strada
Dammi un palco e passami una canna
Puoi prenderti le mie scarpe di Prada
Guardami salire su un tappeto rosso
Col sangue e le ferite addosso
È la vita che è il vero mostro
A te non ti conosco
Mo sembriamo felici, andiamo in tele
Ma tu non esisti e non ti amo, baby
Sì, ci siamo visti, solo canzoni tristi
Mantieni l’occhio nudo sull’eclissi
Sopra le ferite il sale
Brucia però lasciami correre
Dritto fino a non so dove
Mentre nei miei sogni piove
Vedi che non resta da perdere
Niente se non false promesse
Cose che a distanza risplendono
Però poi non sono le stesse