Anima: “Custodisco I Miei Ricordi Nella Photogallery: Innamorato Della Roma”

“Photogallery” è il primo album del rapper romano Anima (vero nome Stefano Gentili, classe ’97), anticipato da diversi singoli – “Antiproiettile”, “A parte te”, “Re”, “Non Va” e “Non vediamoci più”. Il disco è una raccolta di fotogrammi della vita dell’artista e vede in copertina l’influencer Camilla Brutti, fotografata nella sua camera circondata dai suoi ricordi. 

<<Il titolo di questo disco richiama la galleria del telefono, dove teniamo custoditi i nostri ricordi sotto forma di foto>> afferma Anima, accompagnato nel disco da artisti che hanno contribuito <<alla costruzione di quel determinato immaginario>>: Kevin Payne, Bleu Smith, Kaima, Sinomine, Rich Mayer e Uale.

Ecco l’intervista a Anima!

Ciao Stefano! Partiamo dall’inizio, come mai hai scelto il nome d’arte Anima?
Avevo 19 anni quando ho scelto questo nome. Ho pensato semplicemente al fatto che facevo musica con l’anima. Usavo la musica come autoterapia, scrivevo le canzoni e stavo meglio. Penso di aver mantenuto questa attitudine sincera ma ovviamente mi sono evoluto molto da un punto di vista musicale.

Dopo una serie di singoli fortunati nel 2021, pubblichi il tuo primo disco “Photogallery”: una raccolta di fotogrammi della tua vita, richiamando la galleria delle immagini del telefono. Ora ti chiedo, quali sono le foto che hai tra le preferite nella galleria del cellulare?
Di foto preferite nel cellulare ne ho varie davvero, soprattutto quelle di ricordi di alcune serate coi miei amici in cui ci siamo divertiti particolarmente. Poi ho molte foto e video dello stadio e video delle mie partite a calcetto perché ogni tanto me li riguardo (giuro non sono un fanatico di me stesso ma mi diverte)

In “Danza della Pioggia” c’è un richiamo al calcio. Sei della Roma? Hai mai portato la tua ragazza allo stadio?
Sono letteralmente innamorato della AS Roma da quando sono piccolo grazie a mio zio che mi ha trasmesso la passione per questi magnifici colori. La mia ragazza no, ma sono stato con una ragazza con cui mi frequentavo allo stadio e sì ovviamente la sera dopo la partita ho scritto il brano, mi pare fosse una partita di Champions appunto.

<<Antiproiettile nel cuore, sei il piacere, sei il dolore>>. C’è tanto amore nel disco, sarai mica un’anima romantica?
Sono un super romanticone e spesso ci rimango male se questo mio aspetto non viene apprezzato. Sono anche super dolce sia in amore che in amicizia. Per me è molto importante dare e ricevere amore con le persone a cui tengo. Mi fa sentire bene.

Ci sono due donne tra i titoli del disco, “Hailey” e “Giulia”. Cosa le accomuna secondo te? E chi è Giulia?
Hailey e Giulia sono le stesse persone ma in due momenti diversi, Giulia è la mia ex ragazza. Anche in “Non va” scrivo di noi. È stata una parte importantissima della mia vita durante la stesura e l’assembramento dell’album.

“Fragile” e “Alcune Cose” si reggono su chitarra e piano. Come nascono i tuoi pezzi? Li suoni prima con gli strumenti o nascono dalle basi?
In realtà non esiste un processo preciso per ogni brano, il processo creativo varia. Nel caso di “Fragile” ero in studio con dr. wesh che, come al solito, si è messo a suonare un giro con la sua chitarra elettrica magica ed è uscito il reef. Ho scritto il brano li in studio in un’ora e mezza e lo abbiamo chiuso. Ho mandato in seguito il brano al mio amico Rich Meyer che ha scritto la sua strofa. Invece per “alcune cose” ho scritto il brano precedentemente su un type beat e poi pi greco lo ha riprodotto da zero.

Parliamo della copertina. Sulla cover c’è l’influencer Camilla Brutti fotografata nella sua camera e circondata dai ricordi. Come vi conoscete?
Io e Camilla ci conosciamo dal 2017 per amicizie in comune e già in passato abbiamo collaborato all’aspetto fotografico della mia musica. Trovo che la sua spontaneità sia perfettamente calzante con l’immaginario che porto con la mia musica. Riesce ad essere la protagonista di pezzi non scritti per lei.

Kevin Payne, Bleu Smith, Kaima, Sinomine, Rich Mayer e Uale. Gli ospiti del disco provengono da diversi mondi: Amici, X Factor, esperienze in band e come produttori. Come mai hai scelto proprio loro e cosa li accomuna?
Prima di dire qualsiasi cosa ci tengo a ringraziare tutti gli artisti citati perché hanno dato il loro contributo gigante all’album. Sono tutti artisti che stimo moltissimo, ho ascoltato le loro canzoni e sentendo i vari brani ho accostato ognuno di loro alla canzone che ritenevo più adatta al loro mondo. Penso di aver fatto avvicinare tutti loro al mio immaginario avendogli fatto lasciare un pezzo di cuore nell’album. Hanno spaccato tutti.

A chi vorresti dedicare “Photogallery”?
Dedico “Photogallery” a tutte le persone che mi supportano e che mi hanno supportato sia nella vita privata che nella vita artistica. Questo disco è mio, dei miei amici, della mia famiglia, di dr.wesh, di pi greco e di tutte le persone che ci hanno lavorato. Un pezzetto dell’album lo dedico anche a me che forse me lo merito.

Ti vedremo in tour?
Lo spero. Post covid vediamo come sarà la situazione. Mi piacerebbe davvero moltissimo. Il mio sogno è girare l’Italia con le persone sotto al palco che cantano le mie canzoni e si emozionano.

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