
Le Lune di Giove, giovane band milanese nata nel 2021, pubblica il singolo e video d’esordio “Saremo 1”. Il nome del gruppo è ispirato dalla fusione della Luna, che simboleggia austerità, e dal pianeta Giove che simboleggia la fortuna.
<<Quanto facilmente viene a mancare il senso di fratellanza tra gli uomini? Ci siamo forse dimenticati della bellezza di essere qui, insieme?>> – si argomenta la band e giunge alla conclusione che forse <<quando dalla comprensione dell’altro, nascerà la compassione dell’altro, allora i due fiori venuti da un unico seme si ameranno davvero, e finalmente “Saremo 1″>>.
Ecco l’intervista a Le Lune Di Givoe!

Ciao ragazzi! “Saremo 1” è il vostro primo singolo, parla di unione, fratellanza e libertà. Ma sembra uno sfogo dopo due anni di pandemia, quando è nato il brano?
Ciao a tutti e grazie per l’invito. “Saremo 1” è nata nell’estate 2021. Può essere che nel brano sia presente una rifrazione inconscia dei sentimenti provati in questi ultimi anni di pandemia. Se così fosse non è stato volontario, perché il testo tratta di altri argomenti. È stato in realtà ispirato da un episodio della docu-serie “Cosmos: Odissea nello spazio”, su Netflix, in cui si racconta dell’evoluzione del lupo in cane. Due animali oggi così differenti furono in origine la stessa cosa, proprio come l’uomo. In questo senso il brano parla di fratellanza.
Quanto è forte la vostra connessione con la terra?
Credo sia una connessione molto forte. Abbiamo imparato a stare vicino ad un cane, ad un insetto o ad un albero e pensare “io e te siamo la stessa cosa”. Inoltre ci sentiamo in dovere verso la Terra. Vorremmo fare qualcosa per sanare in parte, nel nostro piccolo, la grave emergenza che sta distruggendo il pianeta. Con un nostro vecchio progetto avevamo provato a coinvolgere i nostri follower sul tema dell’ecologia, diffondendo consigli e regole in collaborazione con esperti del settore. Alcune cose sono purtroppo più grandi di noi, ma siamo fiduciosi che con la musica si possano lanciare forti messaggi ed essere d’aiuto in grandi battaglie come questa.

Nel video di “Saremo 1” cogliete la bellezza nelle piccole cose. Provate a chiudere gli occhi ora: qual è la prima immagine che avete davanti a voi pensando alla bellezza?
Per noi il concetto di “bellezza” è molto legato al concetto di “amore”. Infatti, chiudendo gli occhi ci immaginiamo le persone importanti delle nostre vite. Potrebbe sembrare un discorso astratto, teorico o addirittura insincero, perché nella visione comune la bellezza è Belén (ride ndr). Ma davvero, la bellezza che intendiamo noi è qualcosa che non si vede con gli occhi, ma si sente con il cuore. E così più ami, più bellezze sblocchi, come in un videogioco! E quando chiuderai gli occhi pensando alla bellezza, immaginerai sì Belén, ma magari anche Franco il pescivendolo, o la signorina Mariangela Fantozzi! (ride ndr)
Luna e Giove rappresentano l’inconscio e la fortuna. Una doppia faccia che si rispecchia anche nel vostro genere. Quali sono le vostre contaminazioni sonore?
La nostra provenienza underground si può percepire dalle sonorità spesso scure e dallo stile introspettivo. Una particolarità della nostra band è che 3 su 4 (Io, Simone e Luca) abbiamo condiviso l’adolescenza e avuto le prime esperienze in sala prove insieme, per non parlare dei primi palchi. Suonavamo i classici anni ’80: ACDC, Led Zeppelin, Iron Maiden, Queen. Con la scrittura di inediti abbiamo saputo amalgamare la pasta rock dei musicisti con il mio stile più pop – cantautorale e melodico. Sono cresciuta ascoltando tantissima musica italiana, ma anche internazionale. Tra le mie influenze principali considero Elisa, Negramaro, Zucchero, Carmen Consoli e tutte le più grandi voci soul contemporanee come Adele, Christina Aguilera, Beyoncé, Céline Dion, Cher, Giorgia. Con Le Lune di Giove siamo giunti ad una fresca contaminazione con l’elettronica, avvenuta grazie alla collaborazione ai brani del producer FT Kings, pseudonimo di Federico Trinx.
