Ana Mena: “Ora A Sanremo Ma Poi Una Fiction In Italia”

Foto di Attilio Cusani

Arriva da un 2021 ricco di hit: in estate “Un Bacio All’Improvviso” con Rocco Hunt, in autunno “Sol Y Mar” feat. Federico Rossi e poche settimane fa “Musica Lìgera”, cover spagnola del classico di Colapesce e Dimartino. Ana Mena è ora pronta a calcare il palco di Sanremo per la prima volta tra i Big con “Duecentomila Ore”, dopo esser stata ospite di Riki nel 2020 nella cover di “L’Edera” di Nilla Pizzi.

Cantante ma anche attrice, Ana Mena ha recitato per Pedro Almodovar nel film “La Pelle Che Abito” insieme ad Antonio Banderas e ora desidera <<essere tra i protagonisti di una fiction in Italia>>. Durante la serata delle cover porterà un medley insieme a Rocco Hunt (“Il mondo”, “Figli Delle Stelle” e “Se Mi Lasci Non Vale”).che celebra la grande musica italiana. Con il rapper napoletano c’è una <<bella amicizia>> nata due anni fa ad una festa a Natale, <<è una persona che ammiro e a cui voglio tanto bene>>.

A Sanremo Con “Duecentomila Ore”

Si chiama “Duecentomila Ore” il brano con cui si appresta a calcare il palco più ambito d’Italia, scritto a sei mani da Rocco Hunt, Zef e Federica Abbate. La canzone <<ha un ritornello che entra in testa e non esce più>> e sarà inclusa nel suo secondo album, il primo interamente in italiano. <<Una canzone di due innamorati>> ha spiegato ai microfono di TV Sorrisi e Canzoni.

L’inedito in gara all’Ariston parla di una storia d’amore particolare, <<ha una melodia molto malinconica, che ti emoziona e ti prende ma per contrasto ha una base molto sensuale>>. Con “Duecentomila Ore” la cantante spagnola cerca di <<esprimere tutta la mia personalità, la mia anima, la mia emozione>>. E si sbilancia su un pronostico: <<se dovessi scommettere su qualcuno per la vittoria finale punterei su Gianni Morandi>>.

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