
<<Sono sotto la pioggia come la prima volta a cantarti “Nel Blu Dipinto Di Blu”, era la Canzone Nostra>>. Probabilmente abbiamo tutti conosciuto la voce di Blanco con questo semplicissimo ritornello de “La Canzone Nostra” di Mace insieme a Salmo. Falsetto e voce piena, carezze e machismo. Ma qual è il segreto di Blanco? Perché il cantante classe 2003 ci piace così tanto?
Da dove viene Blanco?
Riccardo Fabbriconi, vero nome di Blanco, nasce il 10 febbraio 2003 a Calvagese Della Riviera, una piccola cittadina di 3.500 abitanti in provincia di Brescia in cui <<far arrivare la propria voce all’esterno non è semplice, così come non lo è stato conoscere nuove persone>>. L’infanzia dell’artista si divide tra il paese natio, Brescia e Desenzano Del Garda: la scuola lo costringe a spostarsi ed aprirsi <<una piccola finestra sul mondo>>. Grazie al padre inizia ad ascoltare i cantautori italiani come Lucio Battisti, Lucio Dalla e Pino Daniele senza tralasciare le hit in radio, apprezza il Pop e crescendo si avvicina al Rap.

La prima canzone e il primo EP
A quattordici anni, nell’agosto 2017, Blanco scrive la sua prima canzone per fare colpo su una ragazza. Ma poi si appassiona, <<ci ho preso la mano e non mi sono fermato>>. E così è stato.
Arriviamo al 2020, scoppia il Covid e l’Italia sprofonda nel lockdown. Dopo due mesi di clausura casalinga, Blanco pubblica su Soundcloud il primo EP dal titolo “Quarantine Paranoid” – in italiano “Paranoico Da Quarantena” – in cui urla tutto il suo disagio per gli oltre 60 giorni di solitudine passati perlopiù a scrivere. L’EP viene notato dalla Universal che gli propone un contratto e sempre a giugno 2020 arriva il primo singolo sotto la major, “Belladonna (Adieu)”, per un successo preannunciato.
Il terzo singolo è “Ladro Di Fiori”, prodotto dal fidato collaboratore Michele “Michelangelo” Zocca con un riscontro entusiasta di pubblico e addetti ai lavori: per i giornalisti è già la nuova Pop Essence.
Il successo con Mace e Sfera Ebbasta
L’8 gennaio 2021 esce “La Canzone Nostra”, singolo di MACE contenuto nel suo disco “OBE” che vede la collaborazione di Salmo. Il brano riscuote un eco pazzesco tanto da arrivare al primo posto della classifica FIMI dei singoli e si guadagna poi cinque dischi di platino con oltre 350.000 copie vendute. Segue “Notti In Bianco”, il racconto di una storia di sesso con una ragazza che lentamente assume contorni romantici e si trasforma in un rapporto <<fottutamente stupendo>> (“Paraocchi”) mentre Madame fa capolino nel singolo “Tutti Muoiono”.
Ma è con “Mi Fai Impazzire”, uscito nel luglio 2021, che Blanco tocca il cielo grazie alla collaborazione con Sfera Ebbasta. Il brano unisce pop sperimentale, distorsioni punk e atmosfere 80s: arriva subito in cima alla classifica dei singoli più venduti e qui ci rimane per ben 8 settimane portandosi a casa ben 6 dischi di platino – ovvero oltre 420.000 copie vendute. Il record dell’anno!
“Blu Celeste”
Il 10 settembre 2021 arriva finalmente la vera prova d’artista, il primo long playing dal titolo “Blu Celeste”, un percorso sonoro composto da 12 tracce che si muovono liberamente tra i generi in cui l’unico punto di unione è la voce dura e sincera di Blanco. Esuberante e provocatorio, in “Blu Celeste” l’artista mette per iscritto la sua gioventù, i suoi 18 anni tra tuffi nel mare in tempesta e la delicatezza di una carezza davanti al fuoco di un campeggio. Uno spirito innovativo che prende per mano i grandi cantautori italiani e li trasporta nella scena musicale contemporanea.
Romanticismo, irruenza e l’eterno mescolarsi di sesso e amore animano lo spirito del giovane Blanco con il fine ultimo di possedere, carnalmente e mentalmente, una donna. Ma Riccardo vuole solo godersi il viaggio <<metti che sia l’ultimo>> per urlare a pieni polmoni il disagio adolescenziale oppure sussurrare parole d’amore con un filo di voce, il tutto “Finché Non Mi Seppelliscono”.
Il tour dei record
Parte il 3 e 4 aprile 2022 il “Blu Celeste Tour”: quindici date in otto città, tutte sold out. La tournée vede l’artista di Calvagese della Riviera esibirsi nei club delle città di Padova, Milano, Torino, Roma, Firenze, Bologna, Brescia e Napoli fino al 19 maggio per presentare i brani del disco d’esordio “Blu Celeste”. Qui l’elenco completo dei concerti.
Un record per il secondo artista del 2021 più ascoltato su Spotify, dopo i Maneskin.

Perché ci piace Blanco?
Blanco è un ribelle, un punk. E come ogni punk non si ferma davanti a nulla. La sua fortuna fino ad ora sono state le collaborazioni giuste, inanellate una dopo l’altra: Mace, Salmo, Sfera Ebbasta, Madame, Marracash e Mahmood. Proprio con il cantante di “Ghettolimpo” si presenterà tra i Big sul palco del Teatro Ariston, dal 1 al 5 febbraio 2022, per la 72esima edizione del Festival della Canzone Italiana (Sanremo) con l’inedito “Brividi”.
Diciott’anni, fisico statuario e una voce cristallina fanno di Blanco uno degli artisti più interessanti degli ultimi anni. “Arte pura”, “Pelle d’oca”, “Incredibile”. Sono solo alcuni dei commenti su Youtube che condiscono i video e le performance del giovane lombardo che ha rapito il pubblico con il suo timbro, una vera “carezza in un pugno”. Prima ti arriva dolce alle orecchie e te ne innamori, poi è come il sesso: non puoi farne più a meno.
Animo pop, voce punk. E viceversa. Blanco è una strega gentile che disegna gli archetipi più dolci per accalappiare le anime di tutti quelli che ascoltano il suo sortilegio musicale.
Piace perché riesce, con semplicità, a trasmettere le proprie emozioni, positive e negative, attraverso una musica vitale e, musicalmente, al passo con i tempi. Il tutto immerso nel suo luogo di pace e sfogo, il mare. Un mare di sentimenti, rabbia, urgenza di restare a galla, sospeso al di sopra di un fondale di brutti pensieri e sorretto dal fidato Michelangelo, <<il mio angelo custode>>.
