Baobab!: “Il Mondo Di Adesso Non È Cucito Sulla Nostra Generazione”

I Baobab! sono Gaia (voce), Marco (chitarra e synth) e Dando (basso), un trio torinese alle prese con un pop languido. A settembre 2021 è uscito “B”, il loro primo brano inedito presentato in esclusiva nel format “Live Session in Tuci” e da poco il nuovo singolo “Noel” prodotto da Carlo Corbellini dei Post Nebbia così come l’EP di debutto in uscita nel 2022 per Dischi Sotterranei e Needn’t.

“Noel” è stato scritto tra il 2016 e il 2017, e cristallizza uno stato emotivo comune a una generazione di ventenni alle prese con se stessi. Non racconta una storia, ma apre una breccia in un flusso di coscienza, intimo e disordinato, dettato da timida arroganza e insicurezza che si tramutano in musica.

Ecco l’intervista ai Baobab!

Ciao ragazzi! Da dove nasce il nome del gruppo? E come nasce “Noel”?
Dovevamo trovare un nome per il progetto e questo è venuto fuori dopo un brainstorming generale. Il punto esclamativo è molto importante per noi. 
“Noel” nasce da Marco (chitarra e synth) nel 2016. È il risultato di timida arroganza derivata dall’insicurezza che si trasforma in musica. In seguito Gaia (voce) si è fatta spazio nel testo concludendo il brano. Suonandola poi per un anno e mezzo ci siamo tutti e tre molto affezionati.


“Noel” rappresenta per voi <<uno stato emotivo comune a una generazione di ventenni alle prese con se stessi>>. Molti giovani negli ultimi anni ammettono di provare un senso di inadeguatezza, secondo voi perché?
Noi tre siamo i primi a sentirci molto insicuri e “Noel” è diventata una canzone terapeutica per affrontare questo sentimento.
Il mondo di adesso non è cucito su di noi, sulla nostra generazione, e per questo motivo ci sentiamo inadeguati.

Quanto la produzione di Carlo Corbellini (Post Nebbia) ha influito sul brano? Come lo avete conosciuto?
La produzione di Carlo ha influito molto sul brano, ha saputo donarci il suo magico tocco mantenendo comunque la nostra identità intatta, riuscendo ad accentuare i punti di forza della canzone. Abbiamo conosciuto Carlo grazie ad Alessandro Broglia (Grooviglio) e Silvia Violante Rouge. In seguito è subentrata Dischi Sotterranei che ha iniziato a farci lavorare con lui.

Nel 2022 uscirà il vostro primo EP omonimo, come sarà?
Lo descriviamo con 3 parole: nostalgia, rivalsa, tenerezza.

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