Max Pezzali e la discoteca 883: “Anzio 2021, Lo Sbarco Nella Musica”

Max Pezzali – Foto di Michele Piazza

<<Ci siete molto mancati>> esordisce Max Pezzali durante la seconda serata allo Stadio del Baseball di Anzio (RM), un ritorno nell’estate degli anni ’90, un salto all’indietro di trent’anni in cui l’unico pensiero era cosa fare d’estate e se avremmo ritrovato quella ragazza che l’anno prima ci aveva fatto tanto battere il cuore.

Non un revival, non un tributo, non un remake. La storia tra Max e il <<decennio mitico>> è indissolubilmente legata come due sposi, in cui l’altare e il prete sono le venue e il pubblico, ogni volta diverso ma sempre uguale, che ha di fronte agli occhi quel matrimonio ogni volta uguale ma sempre diverso. Dieci anni in cui <<c’era un vantaggio, avevo i capelli>> ma che ora <<rimpiange quel senso di onnipotenza>> che solo i giovani avevano, lui in primis.

<<In quegli anni io e Mauro abbiamo scritto dei pezzi entrati nel cuore delle persone>>. E sono davvero tanti. L’astronave del Capitano Max, avvalendosi della straordinaria collaborazione di Ernesto Ghezzi (tastiere), Giorgio Mastrocola (chitarra ritmica), Andrea Torresani (basso), Giordano Colombo (batteria) e Davide Ferrario (chitarre, sintetizzatori e programmazioni), riporta il Decennio sul palco per 2 ore e 15 minuti di pura gioia e amarcord.

Si parte dal primo pezzo del primo album, “Non Me La Menare”, per far capire ai moltissimi presenti che non si scherza affatto, vengono riproposti quasi interamente i primi quattro album degli 883, quelli indimenticati: “Hanno Ucciso L’Uomo Ragno”, “Nord Sud Ovest Est”, “La Donna Il Sogno & Il grande Incubo” e “La Dura Legge Del Gol”. Pezzali non dimentica però alcune chicche del periodo successivo come “La Regina Del Celebrità” – versione Eiffel 65 – “Nient’Altro Che Noi” e “Viaggio Al Centro Del Mondo”.

Da Capitano diventa Vocalist<<ve li ricordate i vocalist nelle discoteche degli anni ’90?>> – per la più grande discoteca a cielo aperto d’Italia nell’attesa dell’evento a San Siro del 2022 in cui ci sarà anche Repetto. <<Anzio venti ventuno, lo sbarco nella musica>> e la discoteca accende la sua mirror ball con “Nella Notte” e “Sei un Mito” – un timido accenno a “Pappagallo”, <<il pezzo più skippato della storia>> – in cui è difficile rimanere seduti. L’anima da paninaro di Max però si fa da parte per lasciar posto alla romanticheria di “Ti Sento Vivere”, “Nient’Altro Che Noi” e “Nessun Rimpianto”. Ma è con “La Dura Legge Del Gol” che viene fuori lo spirito festaiolo e da hooligan quietata poi dallo spleen de “Gli Anni”, tra abbracci e lacrime – e tanti rimpianti.

Sipario intrigante con la “stecca” – tipico gioco adolescenziale anni ’80/’90 in cui il dito medio si faceva rumorosamente sbattere tra il pollice e il medio uniti – e il ricordo del servizio di leva (la naja), abolito poi per i nati dall’86 in poi, per citare <<due canzoni scritte per altri che hanno avuto fortuna>>: si tratta di “E Poi Finalmente Tu”, portata da Fiorello a Sanremo 1995, e “L’Ultimo Bicchiere” cantata da Nikki, vincitore di Un Disco Per L’Estate 1994.

<<Vediamo questa se ve la ricordate>> e parte “Aeroplano”, cantato a gran voce dal pubblico per lasciare spazio ai cori di “Se Tornerai”, Una Canzone D’Amore” e “Come Mai”. <<Oggi con 10 euro non si può fare niente, negli anni ’90 era uguale con 10 mila lire>> e Max ci lascia ancora una volta un sapore dolceamaro in bocca con quella “Con Un Deca” gridata come fosse ancora quel ventiquattrenne che si incazzava per la mancanza di sigarette – e di opportunità – in quella Pavia che ha lasciato ormai da tantissimi anni.

“Cumuli” è la canzone prescelta per addomesticare i presenti nell’attesa del bis. <<Era dal ’95 che non facevamo live questa canzone>> e l’astronave 883 riporta in vita “Il grande Incubo” a 26 anni di distanza (!), il primo album senza Mauro Repetto e profondamente ispirato da Dylan Dog. Il finale è una lunga festa con “La Regola Dell’Amico”<<ho capito che è veramente così>> – seguita da “Nord Sud Ovest Est” e “Tieni Il Tempo”. Una festa che non finirà mai, come il decennio ’90.

SCALETTA

  1. Non me la menare / Te la tiri / 6 1 sfigato
  2. Un giorno così / Rotta x casa di Dio
  3. Weekend / S’inkazza / Jolly Blue
  4. Innamorare tanto / Nella notte
  5. Sei un mito
  6. Viaggio al centro del mondo / La radio a 1000 watt
  7. Hanno ucciso l’Uomo Ragno
  8. Ti sento vivere
  9. Nient’altro che noi
  10. Nessun rimpianto
  11. La dura legge del gol
  12. La regina del celebrità
  13. Gli anni
  14. Finalmente tu
  15. L’ultimo bicchiere
  16. Io ci sarò
  17. Aeroplano
  18. Se tornerai
  19. Una canzone d’amore / Come mai
  20. Con un deca
  21. Il grande incubo
  22. La regola dell’amico
  23. Nord sud ovest est / Tieni il tempo

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