Più che una conferenza stampa di presentazione, un incontro con degli amici che non si vedevano da tanto, troppo tempo. Mattatore incontrastato al Parco Lambro di Milano, è stato Gianni Morandi che ha voluto fare un lancio del tutto originale del suo nuovo singolo “L’Allegria”, cucitogli su misura dal duo Jovanotti – Rick Rubin.
Lo stop forzato dai concerti e il brutto incidente domestico di cui è stato vittima qualche mese fa e non ancora del tutto risolto non hanno fiaccato lo spirito e l’ironia dell’eterno ragazzo di Monghidoro, che ha raccontato ai giornalisti convenuti nell’insolita location che ha ospitato la conferenza stampa, la genesi e l’origine della collaborazione con il Jova. Il quale è a suo modo intervenuto, connettendosi in video chiamata con Morandi in uno dei tanti siparietti che hanno contraddistinto l’evento. Buona la partecipazione di giornalisti che complice il clima estivo e la voglia di “una botta di vita” – citazione proprio della canzone – al termine di un lungo tunnel, hanno dialogato con Morandi, fra domande prettamente inerenti la canzone ma anche aneddoti e le immancabili impressioni sull’entusiasmante sin qui cammino della Nazionale azzurra agli Europei. Con l’auspicio che la sua allegria, quella contagiosa figlia di un’estate tutta da vivere e di una ripartenza che sembra essere sempre più potentemente orientata al ritorno alla normalità possa fare da colonna sonora agli Azzurri nella fase finale a Wembley.
Fra i momenti più divertenti della mattinata, lo scambio di battute con una ragazza che correva nel parco e la finta di aggregarsi a lei per l’allenamento. Un Gianni Morandi in formato extralusso dunque, pronto a conquistare il trono di questa strana estate in cui la vecchia guardia della musica italiana (ovvio il riferimento a Orietta Berti) torna sulla cresta dell’onda. E lo fa non andando allo scontro generazionale ma mettendosi in gioco e collaborando con gli artisti del momento. Con tanta ironia, voglia di divertirsi e soprattutto leggerezza. L’antidoto migliore per venire a capo di questi tempi cupi.