
Margherita Vicario è tornata con il nuovo album “Bingo” contenente 14 tracce di cui la metà erano già uscite – “Orango Tango”, “Come Va”, “Abauè”, “Giubbottino”, “Pincio”, “Piña Colada” e “Mandela” – ognuna lavorata con grande cura da Davide “Dade” Pavanello mentre la gran parte dei video sono diretti da Francesco Coppola.
La cantautrice, attrice, performer romana ritorna così a ben sette anni di distanza da “Minimal Musical” del 2014 con un disco che definisce lei stessa <<la raccolta della mia storia degli ultimi tempi>>. Scritto tra Roma e Torino dalla stessa cantautrice, “Bingo” è un fantastico viaggio in technicolor, un <<caleidoscopio sonoro>> come lo ha definito Carlo Pastore.
Il nome deriva da una cartella del pc con dentro la nuova musica ma anche perché il Bingo è un <<luogo multiculturale>> in cui persone di luoghi e tradizioni diverse si ritrovano per tentare la fortuna. Ma è anche una <<esclamazione che si ricollega solitamente a tutti quegli accadimenti totalmente casuali, di pura fortuna, quelli che non sai mai come va a finire>>. “Bingo” è la concreta realizzazione di un <<lavoro minuzioso, costante e attento in cui io e Dade abbiamo creduto fin dal primo giorno>>.

Nel disco ricorrono tematiche come l’amore (“Fred Astaire”), il teatro (“Come Noi”), femminismo (“XY” con Elodie) ma anche soldi (Abaué”, “Piña Colada”, “Bingo”) e religione (“Troppi Preti Troppe Suore”). Proprio su quest’ultimo argomento, la religione, Margherita si sbottona in conferenza e racconta di un’amica di famiglia che le diceva <<se venite a messa vi regalo il Cioè>>. Così per l’artista andare a messa era <<avere Leonardo Di Caprio e il Cioè>>, nulla a che fare con la fede e il privato.
La Vicario sarà in giro quest’estate con due tour: uno con la sua band per presentare “Bingo” e uno spettacolo-concerto con l’orchestra per un repertorio che prende dal repertorio dell’artista, da quello dell’orchestra e cover.
Ascolta “Bingo” di Margherita Vicario.