
Matteo Cappella, il cantautore romano classe 1990, presenta “Riflessi” in uscita venerdì 14 maggio, il primo singolo estratto dal nuovo lavoro discografico “Introdacqua” – in uscita quest’estate – ambientato sull’Appennino centrale. Si tratta di un racconto d’amore: la luna diventa simbolo del ricordo di un amore che rischiara le nostalgie notturne e conduce dritto nell’intimità artistica di Matteo Cappella.
“Ho scelto questo brano come singolo per la sua natura solitaria, lunare. Tra i brani dell’album è l’ultimo che ho scritto, ma il primo a vedere la luce. Riflessi è il primo passo sulla strada di casa. Ho trovato questa canzone nei ricordi più luminosi dell’amore, in una sera trascorsa di fronte allo specchio della memoria. Riflessi è danza di luci e silenzi, una musica che traccia il sentiero per raggiungere, a passo lento, la mia terra: parto dal Monte Celeste che ospita il mio paese, Bellegra, per poi proseguire sull’Appennino. È qui che nascono le storie, i personaggi e i suoni stessi che caratterizzano i nuovi brani.”

“Riflessi” è un’autoproduzione indipendente e nasce attraverso una profonda sinergia artistica: registrato e mixato presso Pratarone Studio, una vera e propria “oasi” musicale immersa nella campagna del comune di Cave (Roma) cn Luca Mazzenga, fonico e amico del cantautore, per poi essere completato dal mastering di Axel Ferrari, collaboratore del Pratarone Studio. L’arrangiamento del brano è stato realizzato insieme a Mattia Deriu, musicista sardo con il quale l’artista romano ha collaborato spesso in passato. La sezione ritmica del brano è realizzata dal batterista Daniele Quaglieri e dal bassista Giuseppe Di Pasqua, musicisti e amici di lunga data, che da anni suonano insieme a Matteo Cappella.