Ibla, da Amici al primo EP: “Niente Generi Ma Più Libertà Nella Musica”

Classe ’97, Claudia Iacono è la straordinaria Ibla, cantante siciliana nota per aver partecipato all’ultima edizione di Amici di Maria De Filippi. Nel 2020 ha vinto il Premio Speciale di Radio Deejay rivolto ai nuovi talenti a Riccione con “Libertad”, brano cantato sia in italiano che in spagnolo che parla di un amore finito e di come l’amore sia libertà e non costrizione.

Proprio sul palco di Deejay On Stage, Ibla ha incontrato Rudy Zerbi che l’ha fortemente voluta nella scuola di Amici ed è riuscita a entrare nella squadra delle maestre Arisa e Lorella Cuccarini.

Abbiamo intervistato Ibla sulla sua esperienza ad Amici, sui nuovi progetti e collaborazioni!

Ciao Ibla! Come stai? Come sono andate le ultime settimane dopo l’uscita da Amici?
Bene! Sto bene, sto scrivendo, si continua a produrre.

Ti stai preparando alla stagione estiva con qualche nuova uscita?
Sicuramente uscirà il mio EP a breve e dentro ci saranno sia brani editi che avete già sentito ad Amici come “Lontano Da Qui”, “No Te Gusta” e “Libertad” e poi ci saranno altri brani inediti che non vedo l’ora di condividere.

E ci sarà qualche featuring?
In questo momento no ma non posso dirlo con certezza…

Sono molto incuriosito dalla tua “storia scolastica” con Rudy Zerbi. Voi vi siete incontrati nel 2020 sul palco di Radio Deejay quando hai vinto con “Libertad”. Come sei entrata nella scuola di Amici? È stata una scelta ponderata o d’istinto?
Ho fatto un provino nel 2018 e non fui presa. Ancora non scrivevo, ero molto grezza. E l’idea del talent la avevo allontanata dal mio percorso artistico poi il destino ha voluto così dopo la partecipazione a Deejay On Stage dove il presentatore era Rudy Zerbi. Lui fece vedere le mie esibizioni e mi convocarono per i provini. Diciamo che ha scelto un po’ la vita per me quest’anno ed è stato bellissimo.

Proprio alla luce di questo, mi viene in mente l’esperienza di Enrico Nigiotti. Lui negli anni ha partecipato ad Amici, Sanremo Giovani e poi a X Factor che gli ha dato la notorietà, anche se ha comunque fatto dei pezzi molto famosi. Ti chiedo, tu faresti un altro talent? Magari X Factor?
Nella vita mai dire mai. Però credo che in questo momento percorrerei strade diverse.

Invece Sanremo Giovani/Nuove Proposte?
Quello sicuramente è un palco che mi piacerebbe tantissimo calcare. Tra l’altro credo sia stato uno dei palchi che ho più desiderato in generale. Lo desidero da sempre, quello mi piacerebbe tantissimo. Vedremo anche lì’ la vita cosa mi riserverà.

Rispetto alla tua esperienza ad Amici, come è stato per te confrontarti con alcuni brani ‘lontani’ dalla tua parte spagnoleggiante come ad esempio “Generale” e “Piazza Grande”? Ti sei sentita a tuo agio?
Sì perché sono canzoni che fanno parte del mio mondo in realtà. Cioè naturalmente io non sono solo quella cosa lì, ho iniziato presto e ho fatto esperienza (con i Sikutìvu per esempio ndr) e abbiamo girato davvero tanti posti in Sicilia, sono stati importanti per me. Però in generale non mi sono mai fermata dal fare esperienze, sia da sola che in compagnia.

Riguardo il tuo rapporto di amore/odio con Rudy Zerbi, lui voleva che tu snaturassi la tua essenza e ti voleva diversa, sei fiera di essere rimasta sempre te stessa? Nei due serali traspariva la stessa grinta, attitudine e forza.
Assolutamente sì. Il fattore principale di un artista e per tutta la gente sia ogni giorno guardarsi allo specchio e riconoscere la propria immagine, la propria persona e quello che fai nella vita. Per me è fondamentale, io non potrei mai cambiare per volere di altri, arriverei al punto di non riconoscermi più e forse mi perderei perché io ho la consapevolezza di me, io so cosa voglio dare nella musica e so cosa voglio dire e quindi accetto naturalmente le critiche e da lì imparo però è normale che ho la necessità di essere me stessa e non cambiare.

Il tuo amore per la musica cantata in spagnolo da dove nasce? E quando?
Nasce da quando avevo 3 anni perché mio nonno è appassionato di musica folk sia siciliana che spagnola. Lavorò per anni a Santo Domingo, poi si fece un bel giro in Sudamerica e si portò con sé, quando ancora non conosceva mia nonna, dei dischi in vinile che poi mi fece ascoltare quando avevo tre anni. Passavamo pomeriggi interi ad ascoltare musica spagnola quindi diciamo che questa cosa mi è rimasta dentro, in generale io nutro una passione incredibile per quelle sonorità perché le trovo molto vicine alla musica folk siciliana e in un certo senso mi ci riconosco.

Quindi maggiormente canzoni del repertorio classico oppure sonorità più moderne tipo Maluma, Alvaro Soler?
Più che quello mi piace molto di più Rosalìa, Nathy Peluso, che sono più urban mentre quello è un po’ più un classico latin e comunque molto diverso da quello che propongo io.

Hai in preparazione per questa estate un tour o qualche esibizione live?
Stiamo capendo come possiamo muoverci in base alle restrizioni. Sicuramente il mio desiderio più grande è quello di fare dei live, di tornare sui palchi quindi se si potrà fare io ci sarò, questo è sicuro.

Con chi ti piacerebbe fare un featuring? Puoi dirmene anche più di uno..
Sono veramente tanti. Sicuramente mi incuriosisce Elodie perché ogni volta che ha fatto dei featuring sono uscite cose molto fighe quindi lei è molto interessante. Poi adoro J-AX, Clementino, Fabrizio Moro… ce ne sono davvero tanti!

Anche di generi diversi quindi, dall’hip hop al pop fino al cantautorato. Queste sono le tue mille anime, non solo la musica in spagnolo ma tanto altro…
Io credo che in realtà catalogare gli artisti in un genere sia veramente limitante perché la musica è tanto altro e non si può essere una cosa sola. E quindi spero che un giorno non esisteranno più i generi ma ci sarà più libertà nella musica.

Diciamo che la musica è un po’ come un’autostrada: sai dove entri però alla fine puoi prendere qualunque uscita, basta che poi arrivi alla meta.
Esatto, è proprio così!

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