Benestare: “‘Se Hai Paura’ Nata Dalle Colonne Sonore Dei Film Anni ’80”

Benestare è un ragazzo degli anni ’90 che ha vissuto gli anni ’80 riflessi attraverso le eredità di vestiti, videogiochi e musicassette dei propri fratelli maggiori. “Se Hai Paura” è il suo nuovo singolo che si muove tra sonorità 80s e indie-pop e che ci invita ad accettare il lato più fragile dei rapporti umani.

L’artista descrive “Se hai paura” come un inno alla ricerca dell’intimità e della protezione che solo i rapporti più autentici e stretti possono offrire. Un invito a combattere attraverso il calore umano quel senso di timore e inadeguatezza, quel vuoto incolmabile che troppe volte cerchiamo di riempire tramite conversazioni vuote con persone che non ci conoscono affatto.

Ecco la nostra intervista a Benestare!

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“Se Hai Paura” si muove tra indie-pop e sonorità anni ’80. Visto che oggigiorno questi due generi viaggiano a braccetto ti chiedo, com’era originariamente il brano? Lo avevi concepito in modo diverso?

Tutte le mie canzoni nascono chitarra e voce, ma semplicemente perché è l’unico strumento che so suonare, insieme alla batteria. Il brano l’ho sempre immaginato con questo sound retrowave perché è esattamente l’idea con cui è nato ‘Benestare’: creare delle musiche che mi ricordassero le indimenticabili colonne sonore dei film anni ’80 che adoravo da piccolo.

Nel brano canti l’inadeguatezza e il senso di vuoto incolmabile. Hai mai avuto paura di essere inadeguato?

Ti rispondo raccontandoti il mio primo giorno di scuola in prima elementare. Arrivo in ritardo ed entro in classe accompagnato da mia madre, mentre tutti gli altri bambini sono già seduti al loro posto e mi guardano in silenzio. Mi siedo nell’ultimo posto rimasto disponibile e mia madre (non so perché non se ne sia ancora andata) mi fa segno “metti la cartella sotto il banco!”, io lo faccio subito ma interviene la maestra “Ma no guardi, la facciamo mettere dietro la sedia”. Di nuovo tutti mi guardano. A quel punto mia madre va via e la maestra ci dice: “Allora bambini, alzate tutti il braccio con il quale scrivete”, tutti alzano il destro ma io, che sono destro come loro, sono andato ormai completamente in palla e alzo il sinistro. “Ah bene! Abbiamo un mancino!” dice la maestra. Ho continuato a scrivere con la mano sinistra tutto il resto della lezione.

Ascoltando “Se Hai Paura” mi vengono in mente nomi della musica elettronica come Kavinsky e College. Cosa ne pensi?

Confermo assolutamente la tua sensazione e ti ringrazio. Sono due artisti presenti nella colonna sonora di Drive, film che amo alla follia. Altri artisti che mi sono stati di grande inspirazione sono The Midnight e Fm-84.

Il video è un omaggio alla storia di Hansel e Gretel di Ray Harryhausen in dynamation. Come mai questa scelta?

Da appassionato di film anni ’80, ho un amore viscerale per tutti quei film che utilizzano effetti speciali analogici come manichini, modellini in scala, attrezzature meccaniche e mostri realizzati a mano. Trovo che i film come ‘La storia infinita’, ‘Labyrinth’, ‘Dark Crystal’ siano invecchiati molto meglio rispetto ai primi film che invece hanno utilizzato la computer grafica, che notoriamente diventa obsoleta in tempi brevissimi. Spulciando quindi delle robe d’epoca in stop motion, ho trovato questo vecchio film degli anni ’50 che raccontava la celebre fiaba dei fratelli Grimm, e mi è sembrata perfettamente in linea con le tematiche della paura e del farsi forza tra persone che si vogliono bene.

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