Porto Leon: “Tra Vasco e Piero Ciampi, guardo all’America di Lil Peep e Post Malone” – INTERVISTA

Porto Leon

“Mai Più” è stato il suo primo singolo pubblicato a gennaio 2020, oggi il cantautore romano Filippo Pasqualini in arte Porto Leon ci delizia con un nuovo brano dal titolo “È Sempre Un’Orgia” per Sbaglio Dischi.

La canzone è l’inno dell’artista a una vita senza freni e senza paure in cui si rincorrono malinconici arpeggi di chitarra acustica e ironia iper-realista, con un unico grande scenario: Roma.

Abbiamo chiacchierato con Porto Leon del nuovo singolo, delle orge e di questo strano periodo storico.

Porto leon

1) A qualche mese di distanza dal tuo primo singolo “Mai Più”, sei tornato con “È Sempre Un’orgia”, inno a una vita senza freni e alla città di Roma.
Raccontaci come è nato il brano.

Mi ricordo che entrai in questo locale/pub il pomeriggio e ne uscii a mezzanotte, tornato a casa la scrissi di getto, delle due che sono uscite è sicuramente quella che preferisco e di cui sono più fiero.

2) Durante un’intervista di qualche anno fa, Matthew Bellamy, voce dei Muse, affermò: “Organizzare un’orgia è la cosa più facile al mondo, è più facile che scrivere una canzone”.
Cosa ne pensi di questa affermazione?
Nella tua ‘orgia ideale’ ci sarebbe Roma a fare da sfondo? Quale sarebbe la colonna sonora?

Penso che Bellamy ha proprio la faccia di uno che la sa lunga sulle orge. La mia ideale sarebbe su un’isola sperduta insieme a Elisabetta Canalis, Scarlett Johansson e un’altra ragazza di cui non posso fare il nome.

3) Carl Brave e Franco126 sono tra i più iconici personaggi della musica attuale che hanno scelto di citare Roma in molte canzoni. Ti piacciono? Chi sono gli artisti che hanno ispirato maggiormente i suoni di “È Sempre Un’orgia” e più in generale le tue canzoni?

Si penso che ‘Polaroid’ sia un album iconico che rimarrà nella storia della musica italiana. Gli artisti che da sempre sono la mia principale fonte di ispirazione sono Vasco, Califano e Piero Ciampi. Però ultimamente sto buttando l’occhio (un po’ come tutti) anche su tutto quello che è successo negli ultimi anni in America, in particolare Lil Peep e Post Malone mi piacciono un sacco.

4) In un momento storico in cui ci manca anche il traffico di Roma (ma poi torneremo sicuramente ad odiarlo…), cosa ti manca di più in questa quarantena?

La libertà. Quella che stiamo vivendo è una situazione incredibile dalla quale spero si possa uscire non solo con i cerotti, ma anche con la presa di coscienza generale che stiamo distruggendo questo mondo. E che forse è arrivato veramente il momento di fare qualcosa di concreto per evitarlo.

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