didio: “Canto La Mia Passione Per I Rapporti Umani e La Voglia Di Comprenderli” – INTERVISTA

didio - Foto di Marco Cattaneo
didio – Foto di Marco Cattaneo

Osvaldo Di Dio, in arte didio, è un cantautore e chitarrista, è stato in tour con alcuni dei nomi più importanti della musica italiana come Franco Battiato, Eros Ramazzotti e Cristiano De André.

In ambito internazionale ha collaborato con i produttori Francesco Cameli (Ed Sheeran, Adele, Queen, Duran Duran), Craig Bauer (Ed Sheeran, Justin Timberlake, Kanye West) e Chris Kimsey (The Rolling Stones, Led Zeppelin, Peter Frampton, B.B.King, Marillion, ELP).

didio ha parlato con noi della musica che lo ha formato e dei suoi singoli “Mi Gira La Testa” e “Naufraghi” che anticipano il nuovo progetto in uscita.

didio - Foto di Marco Cattaneo
didio – Foto di Marco Cattaneo

1) La musica ti accompagna fin da piccolo, ricordi la prima canzone che hai ascoltato? E qual è invece la prima che hai suonato?

Ricordo la prima canzone di cui ho fatto espressamente richiesta ai miei genitori: era il 1986 e acquistarono per me la musicassetta di “The Final Countdown” degli Europe. Avevo solo sei anni. Non ricordo sinceramente quale fosse la prima canzone che ho suonato al pianoforte, ma so per certo quali furono le prime che imparai a suonare alla chitarra: tutte quelle di Pino Daniele.

2) Nel 1999 ti sei trasferito a Milano e poi a Londra. Hai vissuto il Regno Unito in piena epoca indie rock tra Franz Ferdinand, Kasabian, Kaiser Chiefs, Muse etc. Con quali artisti del genere hai avuto a che fare in quegli anni? Raccontaci qualche aneddoto.

In quegli anni mi sono esibito più volte al Bedford, dove bazzicava anche un giovanissimo Ed Sheeran. Nello stesso tempo frequentavo gli Sphere Studios dove mi capitava di prendere un thè con Andy Rhodes dei Duran Duran o giocare al biliardino con i ragazzi degli Script, è lì che ho conosciuto Chris Kimsey, produttore di sette dischi dei Rolling Stones con il quale successivamente ho avuto il privilegio di collaborare anche per i miei brani.

3) “Mi Gira La Testa” è un punto sulle relazioni umane frenetiche in epoca social mentre “Naufraghi” pone l’attenzione sui rapporti di coppia. Quali sono state le tue ispirazioni per queste due canzoni?

La passione nei confronti dei rapporti umani unita alla voglia e all’esigenza di comprenderli. Penso che il dovere di ogni cantautore sia unire parole e musica per descrivere sensazioni che tutti provano ma che non tutti riescono a esprimere.

4) Electric Light Orchestra, Orchestral Manoeuvres In The Dark e Franco Battiato. Questi sono gli artisti che a mio parere più si avvicinano al sound di “Mi Gira La Testa” e “Naufraghi” – non a caso artisti britannici e italiani. Cosa ne pensi?

Penso che hai fatto centro. L’esperienza in tour con Franco Battiato mi ha fatto riscoprire ed apprezzare come non mai questo tipo di sonorità che caratterizza, tra l’altro, una parte fondamentale della musica italiana: gli anni ’80. È un vestito che mi sono sentito bene addosso e non ho più voluto togliere.

didio

5) Oggi didio si sente più un ‘naufrago’ nella musica oppure ha ben chiaro il suo punto di arrivo?

La musica italiana oggi è estremamente variegata ed eterogenea, è un clima che trovo stimolante ma, al contempo, a tratti turbolento, un po’ naufrago mi sento ma “il naufragar m’è dolce in questo mare”

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