
Torna il Mi Ami Festival per la sua sedicesima edizione il 29, 30 e 31 maggio al Circolo Magnolia di Milano, per l’occasione diventa mobile-only grazie alla partnership in esclusiva con DICE, piattaforma di live music ticketing e discovery.
Carlo Pastore e Stefano Bottura, direttori del Mi Ami, dichiarano:
“Siamo felici di questa partnership. DICE ci ha cercati e voluti con determinazione, e questo rende onore al percorso che abbiamo fatto con MI AMI. Ci sono sempre piaciute le cose nuove, e non ci è mai mancato il coraggio nello sceglierle. Siamo sicuri che assieme saremo in grado di fornire ottima musica con un ottimo servizio”.
A partire da giovedì 5 dicembre alle ore 12:00 sono aperte le limitatissime prevendite super early birds, l’abbonamento al festival senza ancora conoscere il cast al prezzo speciale di 50 € + d.p. Esaurite queste, i prezzi saliranno. La nuova edizione del festival sarà dedicata ai #giornimigliori, quelli che cerchiamo di costruire nonostante lo sconforto della crisi economica o l’angoscia di quella climatica. MI AMI ha infatti piantato nel mese di novembre 200 alberi all’interno del Parco dell’Idroscalo, storica sede del festival, grazie alla partnership con Rilegno, il consorzio ambientale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in legno, che sarà green partner del MI AMI 2020.
Dichiara Nicola Semeraro, Presidente di Rilegno:
“Abbiamo scelto con entusiasmo di essere green partner di MI AMI 2020 perché vogliamo raggiungere i giovani, che sono in questo momento la parte della società più attenta ai temi della sostenibilità e dell’ambiente, per far loro conoscere e apprezzare un materiale naturale e sostenibile per eccellenza, che accompagna le nostre vite, qual è il legno. Il legno è l’unico materiale al mondo in grado di congelare la Co2 e noi di Rilegno, grazie alla raccolta e riciclo del legno che operiamo su tutto il territorio nazionale riusciamo ad evitare ogni anno che 1 milione di tonnellate di Co2 vengano immesse in atmosfera. Gli alberi che insieme a MI AMI abbiamo piantato all’Idroscalo sono, inoltre, un nostro contributo alla riforestazione urbana, perché crediamo che lì stia l’ossigeno, nel senso più ampio del termine, per i giovani. Più alberi, e più legno, contribuiranno a salvare il pianeta e a rendere la città più vivibile per le future generazioni”.
Altri 400 alberi da frutto e non sono in fase di piantumazione in questi giorni al Parco Vettabbia (progetto CasciNet); poi INDACO2 elaborerà un Life Cycle Inventory (inventario dettagliato che riguarda materiali utilizzati, energia consumata e distanza percorsa dai partecipanti per arrivare al festival) oltre alle procedure di Life Cycle Assessment per il calcolo della carbon footprint (emissioni dirette e indirette di gas serra generate durante tutto il processo).
Tutte le iniziative sono qui: http://miamifestival.it/green