Ora tutti i nodi sono sciolti e X Factor 13 ha conosciuto i magnifici 12 che, dalla prossima settimana (ospiti già annunciati Mika e Coez), daranno la caccia al titolo nella fase clou, quella dei Live. Gli home visit, svoltisi tutti a Berlino e, per la prima volta, alla presenza di pubblico e Ale Cattelan, hanno emesso gli ultimi verdetti e attuato la scrematura finale.

Fra qualche decisione sorprendente (ad esempio la mancata scelta da parte di Sfera di Sissi, che sino a quel momento era sembrata la più convincente anche stando al gradimento degli spettatori) e altre nell’aria i quattro giudici hanno composto i loro team.

Partendo dalle Under Donne, scontata la scelta di Giordana Petralia e della sua inseparabile arpa (il fatto che la ragazza se la sia cavata bene anche al pianoforte ci fa sperare in un po’ più di varietà nelle esibizioni): assieme a lei, rivedremo sul palco di Monza Maryam e un’altra presenza scontata, ovvero quella di Sofia Tornambene aka Kimono.

Fra i maschi, fine della corsa per Nuela: il simpatico “tormentonista” di “Carote”, prova la carta di “Sweet but psycho” con qualche spruzzata à la Nuela ma i suoi limiti nel canto emergono e arriva, giusto (più che altro per proteggere il ragazzo dall’ondata di commenti censurabili che non sarebbe tardata in caso di ulteriore prosecuzione del cammino) lo stop. Ad avanzare, nella categoria affidata a Malika Ayane sono quindi Lorenzo Rinaldi, Enrico Di Lauro e Davide Rossi.

Ben più tosta si è rivelata la scelta per Mara Maionchi e Samuel, alle prese con una pattuglia di cinque potenziali partecipanti ognuno con le proprie forti carte al mazzo. Fra gli Over, spicca l’eliminazione di Gabriele Troisi, cui vengono preferiti Eugenio Campagna (Comete), Marco Saltari e Nicola Cavallaro. Fra le band, paletta verde per gli incendiari Booda e i raffinati Seawards, con il terzo posto che va al duo dei Serra, bravi ad avere la meglio sui K_Mono e i Kyber.