TOdays è davvero il festival del futuro

TOdays Festival 2019

Da venerdì 23 a domenica 25 agosto migliaia di persone di ogni età e provenienza hanno attraversato la periferia di Torino per assistere alla 5a edizione di TOdays Festival, tra sonorità Brit, elettronica e talk per oltre 35 ore di musica.

L’Assessora Francesca Leon ha dichiarato:

“TOdays Festival si è appena concluso. Quinta edizione di un progetto che osa proporre un sovvertimento dei modelli imperanti negli eventi festivalieri e vince la sfida. La vince perché si fa casa comune per artisti e pubblico. Artisti che colgono la diversità del nostro festival e non si sentono meno importanti se si esibiscono nel pomeriggio; un pubblico che sa apprezzare l’arcobaleno di proposte musicali, consapevole della straordinaria occasione che TOdays con la sua line up sa offrire a palati più esigenti. È di questo TOdays che l’Amministrazione è fiera. Un festival che si ripete con successo da ormai cinque anni non può che progredire. Ciò avviene grazie al contributo creativo di ogni singola persona che vi lavora, a partire dalla direzione artistica, passando per gli operatori e i tecnici, sino ai molti giovani volontari, che con entusiasmo ci aiutano a realizzare questo piccolo grande miracolo Torinese. TOdays, come spesso ripete il suo Direttore, è un osservatorio sul presente; un presente diciamo noi, che è in continuo movimento e mal si accorda con un’idea di futuro prevedibile. Quello che però sappiamo con certezza è che TOdays è un anticipatore di idee e mode, uno scrigno creativo da custodire e valorizzare e che intendiamo sostenere con tutto il nostro impegno. L’Amministrazione, infatti, insieme alla Fondazione per la Cultura Torino, a Gianluca Gozzi e al team del Festival è già al lavoro per predisporre la prossima puntata del più interessante evento musicale dell’estate. TOdays perché il futuro è oggi.”

Grandi leggende e nuove stelle della musica hanno confermato il TOdays tra i festival imperdibili più ambiziosi della stagione estiva italiana con un aumento di pubblico proveniente da fuori città e regione (48,2%) e dall’estero (Inghilterra, Belgio, Francia, Germania e Stati Uniti). Grazie a Eurosonic, il più grande network professionale di radio e televisioni pubbliche del mondo, alcuni concerti sono stati trasmessi sulle radio nazionali in 52 nazioni europee, Nord Africa e Medio Oriente fino a raggiungere oltre 500 milioni di potenziali ascoltatori.

Torino si è trasformata in un palcoscenico di spazi rigenerati (Spazio211, l’ex fabbrica INCET, la galleria d’arte Gagliardi e Domke, Docks Dora,il Mercato Centrale Torino e il Parco Aurelio Peccei) dando nuova forma alla periferia nord.

TOdays Festival 2019

La direzione artistica.

Il festival diventa la cornice perfetta che lega presente, passato e futuro di ogni spettatore. Dagli ipnotici Low alle atmosfere gospel di Hozier poi le due icone Johnny Marr e Jarvis Cocker. Ancora gli Sleaford Mods tra invettive e deliri stralunati e il sovrumano Nils Frahm

Il programma

Per fare la storia devi far suonare la storia: così il festival inaugura con Bob Mould degli Husker Dü. L’elegante ed eccentrico Bradford Cox dei Deerhunter tiene un corso di storia delle idee nel rock mentre Jason Pierce, seduto su una sedia d’ufficio dirige la sua orchestra gospel psichedelica Spiritualized. I Ride, sostituti dei Beirut, sono una macchina del tempo perfetta per scovare ricordi adolescenziali.

Il secondo giorno ci rivela la voce di Adam Naas e l’esclusiva italiana di One True Pairing, Tom Fleming dei Wild Beasts. Il set intenso dei Low è un’apocalisse lenta mentre Hozier regala un coro di voci che culmina con la hit “Take Me To Church”. La seconda notte di TOdays si chiude con un altro sold out per gli attesissimi The Cinematic Orchestra, eleganti e coraggiosi, sofisticati e mai noiosi e per gli Art of Noise, una delle formazioni più influenti della storia dell’elettronica.

Dalla periferia di Nottingham a quella di Torino: il Parco Aurelio Peccei è l’ideale scenario per gli Sleaford Mods, duo spoken words. Il calare del sole porta in scena i Parcels e subito si torna indietro agli anni Settanta. Gli stilosissimi Balthazar e il loro pop perfetto direttamente dal Belgio, aprono la pista all’ex Smiths Johnny Marr e all’istrione Jarvis Cocker che si fa stand up comedian e domanda ai suoi spettatori “qual è la vostra paura più grande?”. Chiude Nils Frahm tra pianoforti, tastiere e sequencer.

Gianluca Gozzi, direttore artistico di TOdays Festival, commenta:

“TOdays non racconta più solo l’oggi, non si limita a gettare l’ancora nella contemporaneità per sguazzarci indistintamente, ma interpreta con coraggio quello che sarà, lanciandosi in previsioni, scommesse, osando e allo stesso tempo accendendo quella melanconia che non è disperazione nei ricordi ma propositiva spinta verso il futuro. Todays è una coraggiosa declinazione sentimentale, Todays è quella cosa che tu abbracci una persona accanto con la mente e il cuore, lei se ne accorge e ricambia…perchè c’è una luce che non si spegne mai, come canta Johnny Marr.”

Adam Naas dal vivo a TOdays Festival 2019

Non solo musica ma anche laboratori (TOlab) per dare voce a nuove idee e professionisti. Gli Arca Studios di Docks Dora hanno ospitato tre giorni sold out di panel e workshop mentre il Mercato Centrale Torino è stato teatro di tre appuntamenti gratuiti con Fast Animals and Slow KidsCristiano Godano e Cristina Donà.

La Galleria Gagliardi e Domke ha ospitato il panel dedicato all’auto percezione dell’artista con Dardust e Bianco; inoltre spazio per l’arte con la mostra fotografica A Blessing in disguise, dedicata alle nuove generazioni punk inglesi.

Un festival sempre più eco-sostenibile grazie all’eliminazione di cannucce di plastica monouso, ad Amico Bicchiere e a Smat che ha offerto gratuitamente acqua potabile.

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